Magazine Diario personale

Commenti su Di gioia, di dolore, di immenso amore di Petra

Da Luciamarchitto
Segue da qui e quiSeduta sulla soglia ridisegnava il mio destino sulla terra Mia nonna. Sopravvissuta Ai figli Alla fame Alla sete All’aidsDevi andare – disse – tu che ancora sei in tempo, devi andare per sfuggire al destino Di tua madre Di tuo padre Di tuo fratello Di tua sorellaDevi andare – disse – Non ho più forze per scavare altra terra.Bambini Come stormi Mi seguirono Fino al limitare del giornoPoi fu la violenza della notte e il destino si riprese Il suo disegno.Arde Il Dolore Sotto la pelleCi pensò il mare a cullare la mia pena ma poi, nell’approdo, marciapiedi scorticarono la mia pelle nera. Ritornai al mare per affogare il mio dolore. Nell’abbraccio d’acqua che mi accolse si allungò il mio corpo andandosi a impiantare su una barca senza vela.Un canto Un meraviglioso Canto Invase il mareLa penna del destino si ostina a disegnare il suo disegno increspando onde, attizzando tempesta. La barca vacilla e io mi piego al mio destino.– Io sono la tua barca – Dice una voce. Una voce d’acqua e d’aria che coniuga il verbo amare in un canto che spezza la tempesta.– Io sono la tua vela – Dico alla voce e piango Di gioia Di dolore Di immenso amore. About these ads

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