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Con Gli Aironi e la #VRE1: Ravioli di farina di riso venere

Da Sarahscaparone @SarahScaparone

stefaniaRavanello Rosa Pallido è il blog di Stefania Cardinale. Da Latina ha girato il mondo, vivendo in India, ad Haiti, a Londra e adesso a Milano. La sua vita è divisa tra lavori per ONG e la passione per il cibo e la fotografia. Io l’ho incontrata alla Vercelli Rice Experience e l’ho vista all’opera in cucina!

Ecco chi è Stefania Cardinale in 7 domande:

Com’è nata l’idea del blog e da quanto tempo lo gestisci?  
Ero fan di alcuni foodbloggers americani che leggevo anche da cooperante all’estero. Ma lavorando in contesti un po’ particolari (ridotti mezzi, tempo e tecnologia) non era pensabile fare altro, oltre guardare. Quando sono rientrata a metà 2011 ho pensato di fermarmi in Italia e finalmente ho trovato il tempo per aprire un blog sul cibo e divertirmi a fotografarlo. Sto imparando tanto sul cibo e sperimentando molto.

Che lavoro fai nella vita? Eh eh, da dove comincio? Non ho un lavoro nel senso classico del termine o almeno ce l’ho avuto fino a due anni fa ed era la cooperante per organizzazioni non governative (ONG) all’estero. 
Poi ho aggiunto nel 2011 la ricerca sui patrimoni culturali UNESCO come dottoranda e mi barcameno tra le due e mille altre cose.

Quanti anni hai? 
 Ho appena varcato la soglia di Cristo, si torna indietro adesso?

Ti piace di più preparare antipasti, primi, secondi o dessert? Perché? Preparo con più soddisfazione i dessert e i cookies.
 Boh, forse perchè mi piace vedere la faccia di chi li mangia e si fotografano più volentieri

Qual è il tuo piatto preferito (da mangiare)? 
In generale io amo mangiare, ma non saprò mai dire di no davanti ad una zuppa di pesce e crostacei

Qual è il tuo piatto preferito (da preparare)? Direi dolci e sperimento molto. Quest’anno è stato quello dei baci di dama, cioccolato nero e bianco, pistacchio etc.. sono persino riuscita a portarli a Londra ad un mercatino vintage, il Clapton Fleas Market. 
La mia coinquilina inglese che mi vedeva quasi sempre in cucina, un giorno mi ha invitata a preparare dei dolci per il loro mercato che organizzavano nel quartiere di East London, quello molto hipsters e così mi sono ritrovata a confezionare baci di dama e a spiegare a tutti la tradizione di questa ricetta in Italia.

Com’è nata la ricetta della #VRE1?  Volevo assolutamente usare la farina di riso venere. Mi sembrava una occasione unica, non avendola mai vista prima. 
Poi ho deciso che dovevo trasformarla in una pasta diciamo più classica. Ero decisa su un raviolo e per il resto sono andata di pancia e ho seguito l’offerta del mercato. 
D’altronde io cucino così, improvviso, secondo quello che c’è al mercato e da cui mi lascio ispirare. Non avevo un vero e proprio piano.

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Ravioli di farina di riso venere

Ingredienti per i ravioli

200ml* Farina Riso Venere; 200ml* Farina 0 per Pasta; 3 Uova intere piccole, 2 saranno sufficienti se grandi (in effetti siccome non avevamo la bilancia sono andata ad occhio e le uova erano un po’ troppe e la pasta appiccicava quindi suggerirei 2); un pizzico di sale

Lavorare le due farine con le uova fino ad ottenere un panetto liscio e poi lasciarlo riposare una mezz’ora. Vedrete che la farina di riso Venere si lavora molto bene se spezzata con altre farine (a voi la scelta) e forse si potrebbe anche provare un 70% con un 30% di farina tradizionale.

Per il ripieno

250gr di Gamberi freschi; 100gr di Rana pescatrice fresca in cubetti; 60gr di Ricotta fresca adatta per i ripieni (quindi leggera); 1/2 Bicchiere di vino bianco ; Sale e pepe; 2 Cucchiai di olio EVO; Prezzemolo; 1/4 di aglio in camicia

Pulire i gamberi e la rana pescatrice. Mettere gli scarti dei gamberi in un pentolino con acqua e accendete il fuoco per preparare un fumetto che servirà per la salsa dei ravioli. Tagliare a pezzettini le code dei gamberi e la rana pescatrice. Scaldare l’olio in una padella con il piccolo pezzetto di aglio in camicia. Aggiungere il pesce farlo rosolare e bagnare con il vino. Lasciarlo evaporare poi salare e pepare (poco) rimuovere l’aglio e cuocere 6 minuti. Preparare la ricotta e un minipimer. Nel bicchiere del minipimer versare il pesce precotto e la ricotta e mixare il tutto fino ad ottenere una pasta morbida. Aggiustare di sale. Il ripieno é pronto.

Per la salsa

Pomodorini in cubetti

Olio EVO (3 cucchiai); Qualche Cubetto di di rana pescatrice (50gr saranno sufficienti in totale quindi comprarne 150gr); 1/4 di Aglio in camicia; Sale ; Un paio di cucchiai di fumetto di pesce

Intanto che avete preparato il ripieno dei ravioli il vostro fumetto sarà pronto. Filtratelo e tenetene da parte un paio di cucchiai per la salsa. Scaldate l’olio e aggiungere l’aglio, i pomodori a cubetti, la rana pescatrice avanzata, un po’ di fumetto di pesce e poco sale. Lasciate cuocere per circa 7/8 minuti, rimuovere l’aglio e frullare il tutto per ottenere una salsa liscia. Eventualmente aggiungere 2 cucchiai di panna.

Preparate l’acqua per la cottura della pasta.

Stendete la pasta di riso molto sottile. Possibilmente con la macchina altrimenti con il mattarello. Aiutatevi con della farina di semola di grano duro rimacinata. Posizionate il ripieno sulla sfoglia di riso e coprite con un’altra sfoglia. Tagliate con un coppapasta e sigillate i bordi facendo accortezza a far uscire l’aria dal raviolo prima di sigillarlo del tutto. Quando l’acqua bolle versate i ravioli ma attenzione per la cottura non vale la regola della pasta all’uovo dei pochi minuti di cottura, ce ne vorranno almeno 15. La pasta tende a rimanere leggermente dura se non si tiene conto che si tratta pur sempre di farina di riso e quindi abbiamo bisogno almeno di 15/18 minuti.

*Durante la #VRE1, non avendo la bilancia, la farina è stata misurata in ml e comunque in parti uguali anche se alla fine si potrebbe mettere più farina di riso 65% e il resto di semola o altri macinati.

(Le foto sono di Silvia Pastore)



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