Sfarfuglia con candore sfavillante, e noi dietro al vetro col naso all’insù. Un brulicare di corpi infagottati dentro giacconi imbottiti, passi svelti sui marciapiedi bianchi a tenere lontana l’impudenza con cui fa arrossare le guance.La neve. La neve scende e si stende comoda sull’asfalto e sul davanzale qui davanti, danzando all’unisono con la ferocia di quest’aria gelida.
Una pila di dispense da studiare, ammucchiate sul tavolo della cucina. Alice Ginevra che smista la raccolta differenziata di carta e plastica e si porta a spasso per la casa bottiglie vuote e depliant della pubblicità. Occhi furbi che sorridono. La zuppa di pesce fuma sul fornello. La maglietta grigia aderente.
Con l’evidenziatore fucsia sottolineo duemila e duecento decreti legislativi, nota bene, non sono il mio pane e non lo sono mai stati, ma raccolgo l’ennesima sfida e mi impongo di tenere la testa china per i prossimi giorni, già, dovrò commutare questa sorta d’odio di pelle in osmotico rapporto d’amore.Le previsioni del tempo sparano a zero sull’intero stivale e annunciano altra neve per almeno tre giorni, mezzo metro, un metro, forse due, l’ho capito tastando quell’opprimente sensazione di claustrofobia all’interno del supermercato depredato e misurando l’altezza sbilenca dei carrelli stipati di spesa.
Ci abbottoniamo stretti stretti questa giornata addosso, sollevando con cura anche il bavero ed aspettando con il naso all’insù la bufera imminente. Solo anticamera, sala d’attesa, per così dire, questi fiocchi che ispessiscono l’aria, ma siamo pronti e attrezzati, con la pala appoggiata al portone, giù in fondo alle scale e le mani pronte ad accogliere l’ennesimo callo.
Sfarfuglia. Sfarfuglia accovacciata sul tappeto Alice Ginevra, tessendo di tanto in tanto sottofondi musicali persino intonati e lanciando gridolini di gioia che si rincorrono tra loro. Emozioni con la filigrana, quelle che mi rovescia addosso, insieme a irruenti baci d’amore con i quali mi tappa la bocca.Le previsioni del tempo, quella pila di dispense, la pala e la gente impazzita. So filtrare.
Con il naso all’insù.
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Con questa ricetta vogliamo partecipare al Contest di VickyArt, abbiamo pensato ad una ricetta leggera, ma molto sfiziosa.
Con questa ricetta vogliamo partecipare anche al nostro Contest Una Ricettola per la Pupattola-Sezione Inverno.
INSALATA CON PESCE SPADA AFFUMICATO, MANGO, SEDANO E ARANCIA
Ingredienti:
150 gr di carpaccio di pesce spada affumicato
il succo di 1 arancia
1 arancia pelata a vivo e tagliata a spicchi
3 coste di sedano bianco (tagliate a rondelle)
1 mango maturo (tagliato a cubetti)
pepe quattro stagioni
semi di finocchio q.b.
olio extravergine d'oliva
sale q.b.
La preparazione è semplicissima. Prima di tutto tagliamo il sedano a rondelle, tagliamo il mango a cubetti e li mettiamo in una ciotola. Aggiungiamo il succo di un'arancia bella grossa e un paio di macinate di pepe quattro stagioni. Lasciamo marinare per almeno mezz'ora, a questo punto aggiungiamo il pesce spada tagliato a listarelle, gli spicchi d'arancia e i semi di finocchio. Regoliamo di sale, aggiungiamo l'olio extravergine d'oliva, mescoliamo con cura il tutto e portiamo in tavola. E' un'insalata deliziosa.
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake