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Con le riforme: sociali, economiche e politiche parte il cammino del Bahrein verso la democrazia

Creato il 09 marzo 2011 da Bitmag

“La democrazia è un lento ma inarrestabile viaggio” con queste parole l’ambasciatore del Regno del
Bahrein in Francia Naser Al Belooshi, si è rivolto ai giornalisti intervenuti ad una conferenza stampa presso
il Grand Hotel St Regis di Roma.
L’incontro con la stampa dà l’avvio ad una visita durante la quale l’Ambasciatore sarà ricevuto presso la
Santa Sede e presso il Ministero degli Affari Esteri; alla conferenza ha partecipato anche l’istituto Isiamed
con il professor Giorgio De Carolis ed il dottor Alessandro Biggi.
In circa un’ora di colloquio il diplomatico ha illustrato la situazione del suo paese che egli stesso ha definito
un piccolo scoglio sul mare, ma che è avviato verso una serie di riforme improntate al sistema democratico,
forte di una situazione di convivenza civile strutturata sulla partecipazione e sulla tolleranza.
L e direttive delle riforme in atto nel Bahrein si sviluppano in tre settori quello delle riforme politiche,
le riforme economiche e le riforme del sistema sociale. Dal punto di vista politico nel Bahrein sono
rappresentate tutte le ideologie politiche e con il dialogo verso i partiti e la partecipazione del popolo si
punta a realizzare una riforma condivisa, che si muova nel segno di una crescita del ceto medio e la sua
partecipazione alle decisioni da assumere. Dal punto di vista economico questo piccolo stato che vanta un
sistema bancario leader a livello mondiale, individua le riforme verso una crescita del settore privato che
garantisce quella competitività che consente di essere all’avanguardia. Le riforme sociali si indirizzano verso
la crescita dei cosiddetti dicasteri sociali, per impegnare il governo nella tutela dei cittadini, con un welfare
sempre più improntato ai canoni occidentali.
L’ambasciatore Al Belooshi ha insistito molto sulla tolleranza politica e religiosa che nel suo paese è
garantita dalla Costituzione e sul fatto che tutte le decisioni sono assunte con voto parlamentare. Dal punto
di vista religioso il Bahrein appare come un’isola felice in un territorio dilaniato dagli scontri di culto: “In
Bahrein abbiamo chiese cattoliche, sinagoghe ci sono tempi buddisti, sik, indu – ha spiegato Al Belooshi
che ha anche parlato della situazione della donna – “hanno accesso a tutti i settori della società e ricoprono
cariche importanti sia nell’imprenditoria che nelle istituzioni”.
Non poteva mancare una domanda sul Gp di formula Uno che si doveva svolgere in questo mese,
l’ambasciatore ha confermato le voci di uno spostamento di data: “Ci sono buone probabilità, ed abbiamo
avuto rassicurazione dagli organismi internazionali, che il Gran Premio si potrà svolgere nel mese di
settembre e comunque prima della fine della stagione” .
Massimo D’Anastasio



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