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Concorso scuola 2015, arriva il bando per 40mila cattedre

Da Pukos
Concorso scuola 2015, arriva il bando per 40mila cattedre Il governo annuncia l’indizione un nuovo concorso docenti nella primavera del 2015 per 40 mila cattedre per il triennio 2016-2019. Il bando è atteso su tutte le classi di concorso. Nella primavera del 2015 verrà indetto un nuovo concorso per 40mila cattedre per il triennio 2016-2019, che coprirà il turn-over previsto (13/14mnila docenti l’anno), e a cui potranno partecipare anche i circa 22.500 aspiranti insegnanti che in autunno inizieranno il percorso di abilitazione (il Tfa, il Tirocinio formativo attivo). E’ questa in breve l’indicazione fornita dal governo Renzi nelle linee guida sulla Riforma della scuola.

Un percorso che segnerà anche una svolta nel reclutamento del corpo docente. I posti infatti non verranno coperti per il 50% attraverso le Gae (che si esauriranno con un piano straordinario di 148.100 assunzioni il prossimo 1° Settembre 2015) ed il concorso sarà dunque l’unico canale di accesso alle cattedre. La tabella di marcia è stata pensata anche per permettere ai circa 22.500 che in autunno inizieranno il loro percorso di abilitazione – c.d. Tirocinio Formativo Attivo (TFA) – di poterlo terminare in tempo utile per farlo valere ai fini del concorso (saranno ammessi “con riserva”); e per consentire di preparare al meglio uno degli esercizi più impegnativi in assoluto per la pubblica amministrazione, ossia una selezione nazionale a cui si stima che parteciperanno quasi 200 mila candidati.

Restano da chiarire tuttavia diversi aspetti del nuovo bando di reclutamento. Dovrebbe essere bandito su tutte le classi di concorso (che però ancora non si sa se verranno modificate) e in tutte le regioni (si punta a far decadere le graduatorie concorsuali storiche). Nelle linee guida della Riforma l’esecutivo infatti ha annunciato la necessità di introdurre alcune piccole varianti rispetto all’ultimo concorso, che ha comunque dimostrato di funzionare bene.Gli elementi essenziali del concorso del 2012 sono stati una preselezione mediante test su computer, e una selezione basata su una parte scritta (moduli predefiniti, risposta aperta per tematiche) e una orale, che simula una lezione. Nel nuovo concorso sarà diminuita significativamente la percentuale di giudizio legata ai titoli; sarà rivisto l’elenco dei titoli ammessi; e sarà dato maggior peso alla valutazione delle capacità “pratiche” dell’insegnante, come tenere una lezione o affrontare situazioni concrete. Infine, tutti i concorsi futuri dovranno prevedere la possibilità di graduatorie di merito nazionali (con possibilità di esprimere preferenze locali) che rispondano alle necessità dei diversi territori, ma non facciano della dimensione provinciale un limite invalicabile.

Chiare invece le tempistiche per lo svolgimento della maxi-prova. Tra marzo ed aprile 2015 uscirà il bando; tra maggio e luglio 2015 i candidati potranno presentare domanda di ammissione; entro agosto 2015 si concluderanno le procedure di valutazione dei titoli da parte degli Uffici Scolastici Regionali; da settembre 2015 saranno pubblicati i test computer based per lo svolgimento delle prove preselettive; tra settembre e dicembre 2015 si svolgerà la prova preselettiva; entro maggio 2016 si chiuderanno le prove scritte ed orali; entro luglio 2016 si concluderà la pubblicazione delle graduatorie dei vincitori.

La prima tranche per l’immissione in ruolo avverrà già da Settembre 2016, a seguire le altre due tranche dei vincitori scaglionate nei successivi due anni scolastici.

Fonte: pensionioggi


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