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Conferenza di servizio nella Casa di reclusione di Favignana

Da Agueci

Ottimo risultato della collaborazione tra penitenziario, Comune e volontariato

Si è tenuta nei giorni scorsi nel Casa di reclusione di Favignana, a cura dell’Area trattamentale, una Conferenza di servizio per verificare, in itinere, il percorso formativo-lavorativo, avviato all’inizio del nuovo anno. Tra i partecipanti la Dott.ssa Chiara Vicini, Magistrato di Sorveglianza, il sindaco Giuseppe Pagoto, il Direttore del carcere, Renato Persico e il Comandante di P.G. Gesuela Pullara, oltre agli operatori interni e ai numerosi volontari. La casa di reclusione è uno fra i migliori della Sicilia, con una struttura muraria moderna. Ospita circa 100 ristretti, tra persone a lunga detenzione e internati (circa la metà). Il responsabile dell’area educativa, Eugenio De Martino, nel presentare le attività svolte, ha salutato con successo il corso di potatura della vite, tenuto dall’Istituto Regionale del vino e dell’olio, il laboratorio teatrale, finanziato dal Ministero, e il corso d’artigianato artistico, come anche il potenziamento della biblioteca, attraverso un corso di lettura, tenuto da Cristina Mostacci. È in corso il progetto con l’associazione “Vela latina” che ha visto la costruzione di una triremi romana da parte di alcuni ristretti e vedrà, nella seconda metà di luglio, la partecipazione a una gara velica, il cui equipaggio è formato esclusivamente da quattro detenuti. Anche lo sportello per gli immigrati continua ad avere da anni un notevole successo. Stanno, inoltre, per riprendere le attività con il Comune e con la scuola e vedranno impegnati otto detenuti in articolo 21. Sta ripartendo il progetto estivo con la mostra del piccolo mercato dell’artigianato (oggetti preparati dai ristretti). Per il futuro si prevede di far partire il laboratorio di lavanderia e sartoria, per un servizio agli hotels e ai ristoranti dell’Isola egadina, come anche rendere efficiente un terreno, sequestrato alla mafia, e assegnato a Legambiente, per un progetto di orti sociali. L’avvio di un progetto interculturale (circa 40 sono gli stranieri) è stato proposto per l’avvenire.

Il sindaco si è detto soddisfatto degli eccellenti risultati raggiunti in questa collaborazione tra Istituto e Amministrazione Comunale per i lavori di pubblica utilità ed ha rilevato l’importanza del concorso stretto tra ambedue le parti al fine di rendere efficienti le attività sociali e la valorizzazione dei detenuti. Dal canto suo, il direttore Persico si è soffermato sull’efficienza dell’organizzazione, grazie alle sinergie sviluppate, soprattutto con il volontariato. Il Magistrato Dott.ssa Vicini, nell’esprimere soddisfazione per gli obiettivi raggiunti finora, ha spronato a sviluppare attività, oltre quelle interne (calcetto, ping pong, bocce, palestra), anche esterne che possano incrementare e favorire maggiormente il recupero dei ristretti, considerando anche che i rischi sull’Isola sono minimi.

SALVATORE AGUECI


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