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Confettura di pesche tabacchiere e vaniglia e l'amore per un vulcano

Da Saramartina21
Confettura di pesche tabacchiere e vaniglia e l'amore per un vulcano
Lei mi piace un sacco. Ovviamente la migliore l'ho assaggiata "in loco" proprio alle pendici dell'Etna. Tra un boom e l'altro dell'amato Vulcano. Non so quante volte ho calpestato quel suolo che solo una parola descrive bene. Lunare.
Confettura di pesche tabacchiere e vaniglia e l'amore per un vulcano
Non so quante volte ho ascoltato racconti dalle bocche di anziani, sempre rispettosi del loro amato Mongibello. Il velo di S. Agata che ferma l'eruzione a Catania diventando improvvisamente color del sangue e bruciacchiandosi. O la leggende del contadino che prepara un tavolino con pane e vino per la lava incombente. O l'immensa colata che risparmia una chiesetta , girandole intorno.
Confettura di pesche tabacchiere e vaniglia e l'amore per un vulcano
Ogni volta però è come se fosse la prima. Perchè tra me e sua maestà l'amore è nato subito vent'anni fa. Quando me la sono trovata davanti cosi, inaspettatamente, nel tragitto da Messina a Catania. Da allora non mi sento in Sicilia se prima non trovo lei. Il mio amato punto di riferimento. Con il suo amato pennacchio, con le eruzioni che spesso ho visto dalle finestre dei miei suoceri. Con i frutti che nascono da un terreno apparentemente inospitale, arido, degno della migliore scena infernale dantesca. Come questa cara platicarpa. Ovvero pesca piatta. Dolce e succosa. Sa di sole,chevvelodicoafà! Me la sono portata su con me quest'anno, nella capitale. Errore madornale. Il caldo l'ha resa troppo matura. Ben mi sta. Certe cose vanno gustate e apprezzate in loco. Perchè a volte il luogo è importante tanto quanto il sapore. E allora...è stata confettura. Perchè di buttare non se ne parla proprio. Si crea, si ricicla, ci si inventa. Una cascata di tabacchiere impreziosite dall'estratto di vaniglia (fatelo a casa,è tutta un'altra cosa!). Un pò sul pane, un pò in una crostata,un pizzico nello yogurt. Buona e delicata. E semplice. Confettura di pesche tabacchiere e vaniglia e l'amore per un vulcano
CONFETTURA DI PESCHE TABACCHIERE E VANIGLIA 1  kg pesche tabacchiere 1 limone 1 cucchiaio di estratto di vaniglia 250 gr zucchero. Sterilizzate come prima cosa i barattoli in vetro (io utilizzo barattoli piccoli, in maniera tale da consumarli abbastanza velocemente dopo l'apertura e non avere cosi problemi di conservazione). Bollire insieme ai rispettivi tappi per quindici minuti. Fateli raffreddare nell 'acqua stessa e tirateli fuori asciugandoli bene. Tagliate a fettine piccole le pesche ( il loro peso va inteso una volta tolta buccia e nocciolo). Mettetele in una casseruola insieme a tutti gli ingredienti e iniziate lentamente la cottura. Io ho impiegato all'incirca un tre quarti d'ora. Fate la prova con il piattino. Posizionate una goccia di marmellata al centro. Inclinate il piatto. Se la marmellata non scivola via vuol dire che è pronta. Mettetala nei vasetti sterilizzati. Cercate di tenere pulito il bordo e chiudete con i tappi. Mettete i barattoli a testa all'ingiù, fino al raffreddamento. Sistemate in dispensa, al buio e consumate almeno dopo due giorni. Una volta aperto il vasetto consumatelo in una settimana, riponendolo in frigo. Confettura di pesche tabacchiere e vaniglia e l'amore per un vulcano
Confettura di pesche tabacchiere e vaniglia e l'amore per un vulcano


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