Cono gelato al Parmigiano, miele & pere

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I vari foodblog presenti in rete nei giorni passati si sono riempiti di ogni fritto carnevalesco dolce presente nel nostro bagaglio culinario italiano come chiacchiere, zeppole, fritole, graffe, frappe, crostoli, e molti altri.
Io però ho detto “passo” a tutte queste ricette per due semplici e piccoli motivi, non che i dolci appena citati non mi piacciano, anzi…ma 1 il carnevale non è che mi piaccia poi così tanto e 2 purtroppo dovendo dire “NO” al fritto in genere mi sono riservata una ricettina che il carnevale lo ricorda un po’ nell’aspetto in modo da poterlo salutare.
Perchè io e il carnevale non siamo mai andati veramente, veramente d’accordo? Colpa di vari traumi infantili legati ad esso tipici di noi bambini degli anni 80.
Dovete sapere che il mio curriculum di maschere di carnevale vanta:

un vestito da cappuccetto rosso, ma la mia memoria storica non arriva così lontano quindi mi devo fidare di quello che mi raccontano: una bella e dolce bimba di pochi mesi vestita da cappuccetto rosso;
un vestito da contadinella bianco e rosa con cappello a fiori e codine: e qui il mio broncio presente in maniera sistematica in tutte le foto non è che sia espressione di cotanta felicità per essere vestita in quella maniera;
un vestito blu da maga con multi stelle moooolto grandi e colorate e con tanto di cappello a punta (stile mago Merlino) e bacchetta magica (con punta a stella) il tutto realizzato in casa: cerco ancora oggi quando spunta una foto di nasconderla;
un vestito da principessa di non-so-che-cosa anche questo nelle tonalità del bianco e del rosa ed anche questo dotato di un alto cappello che mi rendeva difficile l’equilibrio. Le foto? Moooooolto imbronciate;
un vestito da Barbie-Luce-di-Stelle che si illuminava al buio: secondo voi ho potuto sfruttare le mie stelle luminescenti? Assolutamente no;
un vestito da ballerina (anche questo realizzato in casa) con tanto di cerchietto arricchito da piume di struzzo che se ben ricordo mi piaceva anche, solo che quando andavamo in piazza per la sfilata dei carri, momento in cui potevo sfoggiare il mio bellissimo tutù da ballerina, mia madre mi costringeva (ovviamente!) a mettere il cappotto…quindi non è che il bellissimo vestito da ballerina col cerchietto arricchito di piume di struzzo si vedesse poi così tanto…;
un vestito da pirata con tanto di baffi! No comment!!!!

Vogliamo parlare del trucco?
Noi bambine degli anni 80 abbiamo ahimè vissuto l’era del rossetto rosso, dell’ombretto azzurro e del neo realizzato col kajal nero…devo continuare?
Ecco perchè la mia scelta di realizzare un piatto per salutare il carnevale

Questo che ho realizzato è un finger food, un gelato al Parmigiano arricchito con miele e pere che col Parmigiano vanno praticamente a nozze.

Ingredienti
50 g panna fresca di soia
2 albumi
60 g Parmigiano grattugiato
Parmigiano grattugiato qb per realizzare il cono
½ bustina zafferano
1 cucchiaino di farina 00
Miele qb
Granella di nocciole qb
1 pera

Come si fa…

Per prima cosa sciogliamo i 60 g di parmigiano grattugiato in un pentolino con 50 g di panna fresca di soia, aggiungiamo lo zafferano e facciamo sciogliere per qualche minutino. Versiamo in una ciotolina e facciamo addensare in frigorifero per un’ora.

Prima di tirare fuori dal frigo il composto addensato montiamo gli albumi a neve fermissima.

Uniamoli mescolando delicatamente mescolando dal basso verso l’alto.

Poniamo in freezer per tre ore avendo l’accortezza di mescolare ogni 40 minuti in modo rompere i cristalli di ghiaccio.

Per il cono: mettiamo un coppapasta rotondo in una padella calda e riempiamolo con il parmigiano grattugiato mescolato con la farina e cuociamo, così che la cialda assuma una forma rotonda.

Rifiliamo i bordi con una spatolina in modo che si stacchi bene dal coppapasta.

Arrotoliamo la cialda su un cono di acciaio (oppure su un cono realizzato con del cartoncino e foderato di carta forno) e lasciamo raffreddare qualche secondo.