Come fotografi, sentiamo spesso parlare dell’importanza di cambiare posizione per cambiare il nostro punto di vista, ma che cosa vuol dire in realtà?
Cos’è la prospettiva e come possiamo usarla per migliorare la composizione delle nostre fotografie?
Cos’è la prospettiva?
La prospettiva è il modo in cui il nostro occhio riesce a mettere in relazione lo spazio e la dimensione degli oggetti nelle immagini. Ciò significa in parole povere che le cose se sono lontane sembrano più piccole rispetto alla loro dimensione reale.
Un esempio classico sono il sole e la luna, entrambi sembrano essere simili in cielo ma il sole è molto più lontano e più grande.
Questo come funziona in fotografia?
Prima di tutto sfatiamo un mito riguardante la prospettiva in fotografia, ovvero che la fotografia cambia quando cambi obiettivo.
Si dice spesso che un teleobiettivo comprime la prospettiva, ma in realtà essa rimane la stessa. Se dovessi catturare la stessa immagine, una con un obiettivo grandangolare e una con un teleobiettivo normale, tagliando poi l’immagine del grandangolare con la stessa inquadratura del teleobiettivo, l’immagine avrebbe un aspetto identico.
La prospettiva, quindi, può essere modificata solo cambiando posizione, per esempio, se sceglidi usare il grandangolo e ti avvicini al soggetto per ottenere la stessa inquadratura del teleobiettivo, hai modificato il punto di vista. Ciò che cambia in realtà quando cambi obiettivo è che cambia il tuo punto angolo di vista.
Cambiare lente non cambia prospettiva, cambiare posiziona lo fa! Di Jason Row Photography, su Flickr
Come possiamo usare la prospettiva per migliorare la nostra composizione in fotografia?
Imparare a capire come utilizzare la prospettiva in fotografia è una di quelle cose si acquisiscono con l’esperienza. Abbiamo bisogno quindi di fare pratica con un grandangolare, un obiettivo normale e un teleobiettivo, cambiando posizione rispetto al soggetto e capendo le sue sfumature. Questo non significa solo avvicinarsi o allontanarsi dal soggetto ma anche muoversi in verticale, scattando dal basso o dall’alto.
Facciamo un esempio
Consideriamo uno scatto grandangolare di un paesaggio. Se lo guardassi all’altezza naturale dei tuoi occhi, potresti scoprire che c’è poco d’interessante in primo piano per attirare l’occhio verso il soggetto. Scendendo verso il basso, cambierà il punto di vista, ci potrebbero quindi essere alcuni fiori o rami caduti che ci indirizzeranno automaticamente con l’occhio verso il soggetto.
Al contrario, se stai tentando di riprendere un grande edificio dalla strada, con l’obiettivo grandangolare dovrai puntare la fotocamera verso l’alto per evitare linee cadenti, un’altra forma di prospettiva. Spostando, infatti, il punto di vista più in alto, ad esempio su un tetto proprio di fronte all’edificio, puoi cambiare il punto di vista ed eliminare il problema.
La combinazione tra scelta della posizione e lunghezza focale tele di Jason Row Photography, su Flickr
Le linee che conducono l’occhio sono quindi un uso classico della prospettiva nella fotografia. Abbassandoti e utilizzando le linee puoi indirizzare gli osservatori verso il soggetto, combina questa tecnica con una profondità di campo elevata e potrai dare alle immagini un aspetto quasi tridimensionale.
E per quanto riguarda l’uso di teleobiettivi nella creazione di prospettive interessanti? Come abbiamo detto in precedenza, le lunghezze focali hanno diversi angoli di campo. Un teleobiettivo avrà un angolo più stretto rispetto ad un obiettivo grandangolare per cui lo possiamo utilizzare per rendere il nostro punto di vista meno compresso.
Un classico esempio di questo concetto, è la ripresa di una persona all’esterno, combinando l’angolo di campo con una profondità di campo ridotta, possiamo ottenere il classico sfondo sfocato nel nostro ritratto. Lo scopo principale di controllare la prospsettiva è quello di utilizzare creativamente tali differenze di dimensioni e distanza per migliorare la composizione.
La combinazione tra scelta della posizione e lunghezza focale tele di Jason Row Photography, su Flickr
Prospettiva forzata
L’ultima area dell’uso della prospettiva che consideriamo è la prospettiva forzata. La prospettiva forzata si ha quando fai sembrare gli oggetti distanti più grandi, più piccoli, più vicini o più lontani di quanto realmente sono, rispetto al soggetto in primo piano. Il divertimento in questo caso consiste nella creazione di immagini “col trucco” come, che per esempio mostrano alle persone che reggono un edificio che sembra avere la loro stessa dimensione.
Uno scatto classico in prospettiva forzata. Di benjaminasmith, su Flickr
La prospettiva è quindi una parte vitale e complessa per la composizione fotografica e, come abbiamo detto all’inizio, è qualcosa che si apprende solo con l’esperienza. Per cercare di capirlo a fondo e fare pratica, conviene prendere un obiettivo zoom e fotografare lo stesso soggetto conZ diverse lunghezze focali e da diverse posizioni fisiche, e vedere quali sono i risultati finali.
Articolo liberamente tradotto da http://www.lightstalking.com/using-perspective-in-photography di Jason Row.