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Content Curation: strategie e quali piattaforme usare

Da B2corporate @b2corporate
Negli ultimi mesi, è cresciuto l’interesse da parte dei Marketers per la ricerca, la raccolta, l’ordinamento e la condivisione di contenuti online,  ritenuti rilevanti per un determinato target utenti di riferimento.
Questa  frontiera del marketing viene chiamata Content Curation.
L'immagine qui di seguito sintetizza i 3 principali step della cura dei contenuti:
Content Curation: strategie e quali piattaforme usare
Fonte dell'immagine: www.curata.com
Contenuti originali ma anchce tecnica di riutilizzo
Molto spesso, data la difficoltà di creare con costanza contenuti nuovi, molti Content Marketer esplorano con assiduità il web andando a intercettare e a selezionare fonti autorevoli creando un collage di contenuti tematici ed interessanti.
Quanto si attua una strategia di content curation è fondamentale avere ben presente 3 aspetti fondamentali:
1)  i social media sono il luogo virtuale ideale per i consumatori, poiché si fondano sull’integrazione delle funzionalità di comunicazione, della user experience e quelle dell’ecommerce.
2) la necessità di attuare una continua e costante attività di sperimentazione
3) Favorire un approccio curioso verso l’innovazione.
Secondo John Haydon, co-autore di “Facebook Marketing for Dummies, i marketer avranno la possibilità, attraverso sistemi automatici, di ottenere suggerimenti circa i contenuti con i quali aggiornare le Pagine, in base a come gli utenti di Facebook reagiscono ai post precedentemente pubblicati.
Content Curation: strategie e quali piattaforme usare
Le piattaforme per la Content Curation
Esistono diverse piattaforme online che sono finalizzate alla gestione dei contenuti tematici provenienti da diverse fonti. Queste web based platform consentono di realizzare board tematici sia in modalità di singolo utente, che in forma collaborative se si ha a che fare con un gruppo di partecipanti.
Qui di seguito sono elencate alcune delle migliori piattaforme di content curation:
1    Scoop.it: presenta un framework similare a quella di un giornale, e ha una mission chiara: “give persistence to your social media presence”. Scoop.it è in versione web e mobile in versione app.
2    Searcheeze: anche in questo caso il format è simile a quello di un giornale; la peculiarità interessante di questa piattaforma è quella di supportare l’utilizzatore a incrementare il processo di acquisizione degli utenti, al fine di accrescere la visibilità sul web del Content Curator.
3 Pinterest: piattaforma che consente di creare board visual con l'utilizzo delle immagini (aveva già dedicato un articolo al fenomeno Pinterest, che potete rileggervi qui.
4   Pealtrees: è simile ad un basket di raccolta di link, immagini, notizie e post.
5   Storify: mira soprattutto ad aggregare contenuti partendo da un processo di ricerca fondamentalmente articolato sui Social.
6   Percolate: è una piattaforma dedicata principalmente all’ambio dei Brand; è molto utile per raccogliere quanto pubblicato sui vari canali Social, e ha l’obiettivo di aggregare notizie per poi favorire una fase di engagement.
Piattaforme di Content Discovery
Content Curation: strategie e quali piattaforme usare
Per i brand può poi essere utile utilizzare anche piattaforme di Content Discovery, come quella di Outbrain. Scopo di Outbrain è quello di aiutare gli utenti online a trovare i contenuti più interessanti per loro. Outbrain è stata la prima realtà a presentare al mercato una piattaforma per il content discovery già nel 2006 e da allora è leader di categoria con un network di oltre 100.000 siti nel mondo, di cui oltre 700 premium publisher.
Risorse per approfondire
45 risorse utile per il content marketing
Content Marketing: i 6 principi del processo di vendita
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