Prašná brána
La lunghissima piazza è celebre in quanto è il luogo dove lo studente Jahn Palach si è dato fuoco per protestare contro l’oppressione dell’Unione Sovietica. Qui si può ancora vedere la sua lapide commemorativa, sempre ricoperta di fiori e di messaggi. I praghesi non vogliono dimenticare il proprio eroe. Dopo un saluto a Jahn, se è ora di pranzo potete approfittare dei chioschi, dove potrete comprare un buon panino con salsiccia praghese, crauti o cipolla grigliata, a meno di 2 euro! Se interessati in cima alla piazza potrete trovare il Museo Nazionale Ceco, ma se volete invece dare ancora uno sguardo alla città non attardiamoci qui, e proseguiamo il nostro giro.
Discendiamo la piazza e giungiamo allo splendido viale di Na prÃkope, fiancheggiato da catene di negozi, caffè e alcuni tra i più pomposi edifici della città. Risaliamolo fino alla Torre delle Polveri (PraÅ¡ná brána), una delle cento di Praga. Da qui prendiamo la via Celetná, ingresso per la Città Vecchia, dove abbondano i negozi di souvenir per i turisti. Giunti nella Piazza della Città Vecchia avrete sicuramente un senso di familiarità vedendo il celeberrimo Orologio astronomico, simbolo di Praga. Quest’orologio è dotato di un ingranaggio che allo scoccare di ogni ora, mette in scena un curioso spettacolo: accompagnate da musica e dallo scampanellare di 4 figure allegoriche che fiancheggiano il quadrante, si affacciano da due finestre in sequenza meccanica, i 12 apostoli. Lo spettacolo tra il suggestivo è l’inquietante avrà sicuramente impressionato i praghesi del 1500. Se l’ora è vicina noterete la calca di turisti accerchiare la torre con il naso all’insù, aspettiamo pazienti, è un occasione da non perdere.
Chiesa di Tyn
Finito lo spettacolo possiamo girare la Piazza della Città Vecchia, sulla quale si staglia la chiesa gotica del Týn. Se avete fortuna potrete trovare qui in piazza anche il pittoresco mercatino praghese, dove sono in vendita pesanti tulipani scolpiti nel legno, caratteristico ed economico souvenir, e il TrdelnÃk, dolce tipico zuccheroso dal retrogusto alcolico. E dopo aver assaporato questa leccornia meglio mettersi di nuovo in marcia verso il quartiere ebraico, dov’è possibile visitare diverse sinagoghe e il Museo Ebraico di Praga, i cui muri decorati dai nomi dei caduti incutono nello spettatore un rispettoso silenzio. Qui è possibile visitare un tipico cimitero ebraico, con le lapidi incastrate verticalmente le une sulle altre in una caratteristica collinetta sconnessa.
Girato per bene il quartiere è ora di affrettarsi sul Ponte Carlo, dov’è possibile godere della visione della Moldava. Ma affrettiamoci senza indugi, torneremo qui quando il sole sarà basso e grazie alle luci di città il ponte darà il meglio di se. Attraversatolo proseguiamo fino alla chiesa di San Nicola, nel Piccolo Quartiere. Entrare qui è d’obbligo, la splendida architettura dorata, insieme alle stampe maestose rendono questa chiesa tra le più belle del capoluogo Ceco. Prima di lasciare la città, meglio fare un ultimo sforzo verso il Castello di Praga, dove se abbiamo fortuna possiamo assistere al cambio della guardia. All’interno del castello vi è inoltre la meravigliosa cattedrale gotica di San Vito, dove la fila per entrare è davvero sterminata. Con fatica riusciamo ad attraversare la navata, ma lo spettacolo ripaga adeguatamente l’attesa. Non è un caso se in questa chiesa sono stati incoronati numerosi re Boemi, facendola diventare uno dei simboli della città. Quando il sole sarà tramontato del tutto, meglio fare un giro della città di notte, la quale si conserverà luminosa e romantica, per sempre, nella nostra memoria.Laura Annese, studentessa di lettere moderne e appassionata viaggiatrice.
Laura oggi ci ha raccontato come passare una giornata a Praga vuoi farlo anche tu? Se la tua risposta è “SIâ€� contattami.
Foto di Chiara Marra
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