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Cosmic DJ – Sinfonia cosmica

Da Videogiochi @ZGiochi
di Martina "Ryot4" Fargnoli

Prima di avviare la breve campagna di Cosmic DJ è possibile visionare un videomessaggio “motivazionale” dove una voce robotica ci illustra a grandi linee la missione e le doti in nostro possesso. Fin da subito, l’aspetto più intrigante, è che veniamo trasportati in un loop di follia e musica elettronica tra muppets, unicorni, arcobaleni fluo sputati fuori da un vecchio stereo, leoni che sparano raggi laser ed altre strane immagini che si stampano sulla retina di fronte alla più totale incredulità. Un’avventura “strobosferica” (luccicante come la palla da discoteca) in cui con il potere della musica dovremo ristabilire l’ordine nella Galassia.

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IL POTERE DELLA MUSICA

Un poliedro parlante circondato da un alone quasi mistico ci spiega che ha bisogno del nostro aiuto. In quanto Cosmic DJ siamo il migliore sulla piazza e l’unico che può salvare le “Jamtennas” dalle vibrazioni negative scatenate da Steve4, un DJ che farebbe meglio ad appendere i piatti al chiodo. Con una semplicità disarmante potremmo mettere le mani su di un sequencer e creare la musica che vogliamo con gli strumenti che ci vengono proposti. Lo scopo è riempire il termometro della jam, che idealmente rappresenta il grado di divertimento del pubblico. In verità basterà anche soltanto premere a caso grandi bottoni gialli, o adagiare senza criterio le note su una griglia per riuscire nell’impresa. La campagna si compone di sei livelli: un tutorial iniziale, quattro Jamtennas da sistemare e una mega jam finale. I punti di forza del titolo risiedono in questa sua narrazione allegra, spensierata e fuori da ogni logica, accompagnata da effetti visivi dal gusto sia futuristico che retro delle discoteche e video anni ottanta. Le situazioni proposte ci vedono come l’artefice della reunion di una band di robot, il cupido del ritrovato amore di una coppietta, il riappacificatore di due amici di lunga data, e dulcis in fundo, l’eroe che ricompone tutti i pezzi di un corgi di nome Potato, mentre su schermo prendono vita le situazioni più improbabili. L’ordine non è fisso, il giocatore può scegliere a suo piacimento quale Jamtenna far funzionare di nuovo, ma la struttura di gioco dei livelli è identica, salvo per il set di strumenti che ogni stage porta con sé.

Al termine della jam, il gioco rielaborerà i brani realizzati cercando di dargli un’unità e una coerenza. Durante il processo di creazione del file .mp3 ci si può sbizzarrire nel creare la copertina del CD, sfruttando sfondi ed adesivi proposti, o caricando una foto a piacimento, o perché no, disegnarla a mano con lo strumento pennello. Una volta elaborata la traccia, la si potrà ignorare, salvare tra i propri brani, o esportare e condividere l’elaborato sulla famosa piattaforma SoundCloud. Cosmic DJ si presenta come uno strumento per musicisti in erba, e un modo ilare e colorato per far avvicinare magari più persone al processo di creazione musicale anche senza che abbiano la minima esperienza. La modalità libera, che permette di creare musica in modo meno predefinito, non si discosta più di tanto dall’idea di avere tra le mani un bel giocattolino, un sequencer per iniziare a fare musica, ma che può lasciare insoddisfatti tutti coloro che cercano un livello di sfida e una libertà maggiore. Il gioco non ha la pretesa di voler essere un rhythm game o un’applicazione completa per farvi diventare dall’oggi al domani il nuovo Carl Cox, è piuttosto un turbine visuale di follia che in quanto a stranezze strizza l’occhio a Gitaroo Man per PS2. I non anglofoni non potranno godere del doppiaggio in inglese fatto in modo esemplare da aumentarne l’effetto caricaturale.

Cosmic DJ – Sinfonia cosmica


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