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Crac gforex: stringono i tempi per il rinvio a giudizio di riaz, di fonzo e compagni

Creato il 06 giugno 2014 da Michelebarbera
CRAC GFOREX: STRINGONO I TEMPI PER IL RINVIO A GIUDIZIO DI RIAZ, DI FONZO E COMPAGNI CRAC GFOREX: STRINGONO I TEMPI PER IL RINVIO A GIUDIZIO DI RIAZ, DI FONZO E COMPAGNI
Novità concrete sul piano processuale per la vicenda “GFOREX”. La Procura della Repubblica di Milano ha raccolto in tutta Italia quasi centocinquanta denunce presentate dai risparmiatori nei confronti di DI FONZO, RIAZ e tutti i responsabili del crac GFOREX. Rinnovato anche l’interesse dei mass media. Una troupe ha svolto per conto di Canale 5 un interessante servizio televisivo sulla questione. E mentre teniamo i riflettori accesi sulle mosse “estere” di Riaz, si profilano risvolti processuali decisivi. In questi giorni, infatti, da colloqui avuti con la Procura della Repubblica di Milano si è appreso che l’Ufficio sta formalizzando la richiesta di rinvio a giudizio al Giudice per le Indagini Preliminari. Rimane in ombra e tutta da chiarire l’azione del Curatore Fallimentare che appare decisiva sul fronte della ricostruzione delle azioni contabili facenti capo a Riaz e Di Fonzo. Si rende improrogabile l’acquisizione di notizie precise sui conti esteri della GFOREX per ricostruirne i movimenti e le destinazioni. D’altro canto appare non più sopportabile il fatto che la Curatela Fallimentare non agisca davanti al Tribunale Fallimentare per il recupero del maltolto e per il risarcimento dei danni nei confronti di Riaz avvalendosi anche della ormai nota scrittura privata di riconoscimento del debito, visto che Riaz ha utilizzato le sue società come schermi per appropriarsi indebitamente dei soldi dei risparmiatori italiani. Da ultimo, si chiede a gran voce un intervento ufficiale del Ministero degli Esteri su Dubai. E’ ormai acquisito che Riaz gode di protezioni di tutto rispetto che tradiscono anche lo spirito della legge coranica sul trattamento da riservare ai ladri ed ai truffatori. E’ intollerabile che Riaz sia libero a Dubai di godersi i soldi truffati e rubati e che lo faccia impunemente. Occorre una esplicita e mirata pressione sul governo degli emirati perché facciano cessare la condotta criminale di Riaz che ormai risulta conosciuto in tutti i continenti per averne fatto teatro delle sue truffe.
NOI NON CI ARRENDIAMO e stiamo preparando le costituzioni di parti civili per sostenere fianco a fianco della Procura di Milano l’accusa!By Michele Barbera 

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