Crisi settore immobiliare, crollo del mercato nel terzo trimestre

Ancora crisi settore immobiliare e sempre in calo i mutui erogati. Male le vendite delle case, ma i prezzi non scendono

Secondo i dati dell’Agenzia del Territorio continua la crisi settore immobiliare. Nel terzo trimestre del 2012, le compravendite sono scese del 25,8%, registrando il numero minimo di transazioni in un trimestre dal 2004. E con sole 95.951 transazioni, il mercato residenziale, che rappresenta il 45% dell’immobiliare, ha subito una contrazione nello stesso periodo del 26,8%. Il crollo sale al 29,7% per gli immobili di natura commerciale, al 27,6% per il terziario e si attesta al 25,9% per il settore produttivo.

Tra le città a soffrire maggiormente figurano Bologna, dove la crisi settore immobiliare registra un tonfo di circa il 30%, seguita da Palermo (-28,1%), Roma, Milano e Firenze, tutte intorno a -27%. Poi, Genova (-23,5%) e

Torino (-15,7%), mentre Napoli segnala solo un -0,4%.
Se questo trend dovesse proseguire anche nell’ultimo trimestre, il numero delle transazioni potrebbe scendere sotto le 500mila unità, riportando l’Italia ai dati di metà degli anni Ottanta.

E secondo Mutui.it, sono calati di un altro 4% i mutui erogati in Italia negli ultimi sei mesi, scendendo a 116mila, contro i 121mila del maggio 2012. E si allarga anche il gap tra la cifra richiesta dai clienti e quella effettivamente erogata dalle banche. Se ad aprile la differenza era del 6%, ad ottobre risulta essere salita all’11%.
E ciò è dato essenzialmente dal fatto che sono gli istituti di credito ad erogare di meno, non i clienti a richiedere cifre più alte. Nonostante ciò, il prezzo medio dell’immobile prescelto per il finanziamento non scende, attestandosi stabilmente intorno ai 235mila euro.

Qualche miglioramento, invece, si intravede per i mutui sulla prima casa. Da un lato, la cifra media richiesta scende di un altro 3% a 139 mila euro, ma dall’altro si risale dalla cifra media erogata di sei mesi, quando era arrivata a un minimo di 112 mila euro, pari a un loan to value del 49%. Adesso, invece, l’erogato medio sale a 127 mila euro (+12%), mentre l’erogazione delle banche copre mediamente il 61% del valore dell’immobile, tenendo presente che il calo di valore di questi è in media dell’8%.

E l’ABI (Associazione Bancaria Italiana) è preoccupata, dal canto suo, dalla discesa brusca dello spread dei tassi ad ottobre, cioè della differenza tra i tassi attivi e quelli passivi, ridotta a 170 punti base dal 3% di settembre. Il tasso medio applicato ai mutui ad ottobre è lievemente sceso al 3,81% dal 3,86% del mese precedente. Infine, gli impieghi sono scesi dello 0,84% su base annua, mentre la raccolta ha segnato un +1%, dato dal +4,78% dei depositi e dal -5,8% delle obbligazioni.
E, purtroppo, sembra che la crisi settore immobiliare continui anche nel 2013.

Related Posts

Immobili uso commerciale, prezzi convenienti per chi acquista o prende in affitto
I prezzi degli immobili uso commerciale, nonostante la crisi, non sono crollati, ma stabilizzati lievemente…
Prezzo oro ancora in salita? Segnali contrastanti da Cina e India
Secondo le previsioni di Deutsche Bank il prezzo oro supererà nei prossimi mesi i 2.000 dollari l’oncia
Siamo…
Immobili, la casa è sempre un buon investimento. Ma i prezzi non cresceranno come in passato
Tra tutti gli investimenti nei beni reali, quello negli immobili è sicuramente uno dei preferiti dai…
Nel 2010 la disoccupazione aumenterà?

Nel 2009 grazie ai provvedimenti relativi agli ammortizzatori sociali messi in campo, sono stati…

Mercato immobiliare. Tassi Bce, Euribor ed Eurirs ai minimi ma spread mutui molto alti
Mercato immobiliare, costo del denaro ai minimi storici ma i tassi dei mutui rispetto ad un anno fa sono…