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Critica Febbrile (Febbraio 2011)

Creato il 26 febbraio 2011 da Beppax
Critica Febbrile (Febbraio 2011)
Toro y Moi - Underneath the Pine, chiamatelo Chillwave, Glo-fi, Andatetuttiacagare (come dice il ns caro Ivic), fatto sta che pur trattandosi di un dischetto, esso può considerarsi a tutti gli effetti una piacevole esperienza da non perpetrarsi oltre gli n=2 ascolti.
Maceo Plex - Life Index, disco dance molto tradizionale ma anche molto gradevole. Sulla scia del monumentale Robert Owens.
Earth - Angels of Darkness, Demons Of Light 1, bella l'idea ma quando l'hai perpetrata per oltre vent'anni senza aggiungerci o cambiare una virgola, un po' i coglioni ti si sfracellano.
Yellow Ostrich - The Mistress, cisputosù
Veil Veil Vanish - Change In The Neon Light, piacevole anche se deve troppo ai Cure. Da fare ascoltare agli amici ignoranti per fare colpo.
The Dirtbombs - Party Store, tradurre in rock la musica elettronica è stato fatto molte volte in passato, e sorprende che un grande come Mick Collins si esalti quasi come avesse fatto la scoperta più geniale di tutti i tempi. Sembra di ascoltare i Rapture. Apes On Tapes - Foreplays, bello che siano italiani, bello che siano bravi e bello che lo mettano in download gratuito. Ma niente di più.The Low Anthem - Smart Flesh, cos'è sta storia che un numero sempre maggiore di band sembra volere emulare Bob Dylan nei suoi ultimi anni imitandone la voce da vecchia babbiona?Telekinesis - 12 Desperate Straight Lines, disco carino. Li apprezzo perché mi ricordano i Pinback.Gil Scott-Heron and Jamie XX - We're New Here, disco molto bello. Merita per il solo fatto che il responsabile dei ritmi degli XX si stia rivelando quale uno dei migliori interpreti della musica elettronica dei ns tempi. Ed il fatto che decida di remixare il grande Gil Scott non può che aumentare la stima che già nutriamo nei suoi confronti.Akron-Family - ST II The Cosmic Birth and Journey of Shinju TNT, scoccia constatare come vi siano ancora giovani che credano di replicare adesso lo spirito degli anni 60-70Rumer - Seasons Of My Sou, forse un po' troppo Dusty Springfield, forse un po' troppo Bacharach, forse un po' troppo retrò, ma questo disco è cmq molto bello.

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