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cronache della guerra dei poveri, ovvero: chi è causa del suo mal, pianga se stesso

Da Guchippai
cronache della guerra dei poveri, ovvero: chi è causa del suo mal, pianga se stessoqualche giorno fa sul faccialibro ha fatto la sua apparizione l'ennesima espressione di populismo che ormai si trova a ogni cantone. se avete un po' di pazienza, potete leggerla qui sotto:SEI MOTIVI PER NON LASCIARE PIU’ LA MONETINA DEL CARRELLOPremessa d’obbligo: nulla di tutto ciò che segue è a sfondo razzista.A chi di voi non è capitato di sentirsi richiedere il carrello all’uscita del supermercato? Oramai è impossibile scampare al nero o al rumeno di turno che ti punta all’ingresso e ti insegue all’uscita. Le tecniche che utilizzano sono le più svariate, l’obiettivo sempre lo stesso : la monetina che hai messo nel carrello.Buon per loro, sono tanti coloro che cedono e credono di aver fatto una buona azione. Altri si arrendono per disperazione e donano un euro oggi per essere lasciati in pace successivamente …perché ogni supermercato ha il suo “acchiappacarrello” di turno e ti saluta all’arrivo come un amico di vecchia data.Oggi voglio darvi SEI BUONI MOTIVI per non lasciare più nemmeno un centesimo ed allo stesso tempo, oltre a non sentirvi a disagio per aver rifiutato, riuscirete a giudicare i fatti con occhio diverso.PRIMO MOTIVO: Il tizio che vi chiede la monetina guadagna una media di 45 euro al giorno. A fine mese intasca circa 1200 euro puliti ed esentasse. Dunque un vero e proprio lavoro nero… che all’italiano non è permesso. E vi assicuro che gli “incassi” sono maggiori.SECONDO MOTIVO: Nonostante la crisi di oggi è molto semplice e remunerativo lavorare come “acchiappacarrelli” ma l’italiano, anche volendo, non potrebbe farlo per due semplici ragioni: la prima è che il ”mercato del carrello” è oramai un vero e proprio racket gestito da gruppi di extracomunitari organizzati (che creano notevoli problemi anche agli esercenti), la seconda è che l’italiano che lavora in nero rischia di essere colpito dallo stesso Stato che non fa nulla per arginare questo fenomeno.TERZO MOTIVO: Il ricavato di questa attività illegale è in buona percentuale inviato all’estero. Semplice fare due conti per capire quanto denaro fugge dall’economia italiana, tutto denaro che altrimenti sarebbe stato reinvestito nel mercato nostrano. Provate a fare un calcolo e vedrete che la cifra mensile sarà nell’ordine di milioni di euro.QUARTO MOTIVO: Abbiamo visto come questa attività possa considerarsi un vero e proprio lavoro... nero. Tutti coloro che sono preposti a far rispettare le regole e le leggi lo sanno ma non fanno nulla e probabilmente è lo stesso Stato che li mette nelle condizioni di non per poter operare. Dunque possiamo stabilire che abbiamo a che fare con una vera e propria evasione fiscale legalizzata.QUINTO MOTIVO: Probabilmente coloro ai quali date la monetina già usufruiscono di una diaria giornaliera per l’accoglienza degli immigrati che voi già state pagando con le vostre tasse.SESTO MOTIVO: Se lasciate la monetina diventate complici di uno Stato che non ha più la capacità di tutelare te che sei un cittadino onesto. Gli stessi motivi qui elencati sono validi per tutte le forme di “falsa elemosina” o di “tentata vendita” che oramai ci circondano. Se siete tra i fortunati che hanno la possibilità di donare un euro (o qualcosa più) fate donazioni a favore di enti riconosciuti che operano in Italia ed all’estero, e tramite loro aiuterete davvero i malati, i bambini, le popolazioni colpite da disastri ambientali e tutti coloro che sono in difficoltà senza distinzione di razza o religione. Solo in questo modo potrete pensare di aver fatto davvero una buona azione.di cose da notare ce ne sarebbero tante, prima fra tutte che non capisco proprio il presupposto: il carrello te lo riporti a posto tu e buonanotte, l'acchiapparello se ne farà una ragione. non voglio nemmeno entrare nel merito del discorso della diaria giornaliera, anche se a me risultava che la potessero percepire solamente le persone alle quali fosse stato riconosciuto lo status di rifugiato politico; voglio invece fare una domandina facile facile a tutti quanti, la stessa che ho fatta all'amico che ha condiviso questa roba nella sua bacheca: vi siete mai chiesti il motivo per cui è stato introdotto il sistema della moneta nei carrelli, per altro in tempi lontani e non sospetti? se la risposta che darete è perchè in questo modo i clienti, invogliati dal fatto di poter recuperare il loro euro, rimettono a posto i carrelli anzichè lasciarli sparsi per tutto l'isolato, capirete anche con molta facilità chi sono i clienti: siamo noi. noi, ovvero italianissimi cittadini maleducati per i quali il semplice gesto di rimettere a posto gratuitamente il carrello era troppo gravoso. perciò a chi fosse d'accordo con quanto scritto nel delirio soprastante chiedo: ammettiamo pure che tutto ciò sia vero; ma la colpa, in partenza, di chi è stata? non certo degli immigrati  nè dello stato, ma proprio vostra, cari cittadini italiani maleducati. a casa mia questo di chiama essere la causa del proprio male, e la conclusione del proverbio prevede che si compianga se stessi. forse prima di cominciare a sparare a zero sarebbe il caso di mettere in funzione quella roba grigia che ciascuno dovrebbe avere dentro la testa. ^__^

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