Magazine Diario personale

Cronache di una morte annunciata ma non avvenuta.

Creato il 12 maggio 2012 da Cuoredilattice @cuoredilattice

Questo pomeriggio ho lasciato casa mia lasciando un messaggio allarmante sui social network (e dove se no?): “sto andando a correre, pregate per me”.

Inutile ammorbarvi sugli aneddoti imbarazzanti che mi contraddistinguono inequivocabilmente come l’antisport. Insomma, ho un blog. O meglio, non sono una fashion blogger. Fatto sta che era giunto il momento di mettersi in forma, la prova costume e le conoscete il resto delle chiacchiere con cui cercano di rincoglionirvi,no? D’altronde, chi ci è mai arrivato in forma alla prova costume? E soprattutto, chi è mai stato in forma?

In breve, ecco un resoconto di quello che mi è capitato.

Per i primi dieci minuti secondi di corsa nel parco deserto e assolato, ho creduto di farcela, stavo andando bene. Poi sono arrivati altri esseri umani. Ed è iniziato il disagio. Credevo che tutti stessero fissando me e stessero ridendo sotto i baffi mentre correvo con la grazia di un rinoceronte alla carica. Non parliamo nemmeno di quando sono arrivati gli alieni (la gente che corre abitualmente) che mi squadravano con aria beffarda. Urlavano silenziosamente: “you must be new” tra un respiro controllato e l’altro. Io ansimavo disperata. Ma sono sopravvissuta. Presto diventerò una gazzella. O magari una iena, meglio.

Momento topico: Dylan (belva feroce di 35 kg, di mia proprietà cioè io sono ospite a casa sua) che si mette ad abbaiare come un forsennato alla statua di Gandhi. Quarantenne creepy che la butta lì: “Gandhi si difende con la resistenza passiva. è per la non violenza”. Sì. Annotazioni: cambiare parco.

Il solo gesto di scrivere la mia faticosa avventura mi ha fatto stancare. Vado a procurarmi del cibo.

P.S. Odio dovermi scusare per la mia assenza sul blog. Ma è precisamente quello che devo fare adesso. Lo odio per due motivi fondamentali: il primo è che ho infranto la promessa (fatta a me stessa, e a chi se no? Inutile fingere socialità) di scrivere quasi ogni giorno in questo spazio, il secondo motivo è che probabilmente vi ho fatto un favore.



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