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Cuba il papa e i missili del ’62.

Creato il 20 dicembre 2014 da Lucaralla @LAPOZZANGHERA
  • Quando  si  vuole una  cosa  basta muovere le pedine giuste e i risultati arriveranno.

  • In questo caso le pedine sono il Papa,Obama e il vento di cambiamento che il Vaticano sta mettendo in atto per riallacciare le trame di fili spezzati tra nazioni e popoli.

  • I missili sovietici nel ‘ 62 facevano paura e la pressione americana alla fine  vinse sullo spettro di un possibile evento bellico a  colpi di armi nucleari.

  • Non so se Bergoglio abbia avuto merito pieno in questa storia,ma personalmente credo che Cuba non rappresentando più  un pericolo per l’America,sia stata relegata  a ex nemico che depone le armi ammettendone   la sua inferiorità.

  • Credo anche che attualmente se dovessimo ricercare una nuova Cuba,la Corea del Nord sarebbe la più  accreditata a esserlo ma con rischi maggiori e conseguenze più  dure.

  • Se i fratelli Castro potrebbero  far parte del club degli idealisti sconfitti,sicuramente il regime di Pyong Yang no

  • Qui le carte in tavola ci dicono di un regime chiuso,ermetico e fondamentalmente poco pronto al dialogo.

  • L’albero di Natale che la Corea del Sud voleva mettere al confine in segno di pace e fratellanza,albero rifiutato dalla vicina sorella del nord,è  l’emblema del fallimento di possibili aperture attualmente.

  • L’America sappiamo  che ha memoria lunga e,come un volpe,fiuta la preda e al momento giusto attacca.

  • Per il nuovo anno mi aspetto sorvoli di nuovi aerei U2 sul territorio asiatico,e speranze correlate da preghiere sui sampietrini di piazza del Vaticano.



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