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Culle vuote e ..... ricetta (da maschio!!!)

Creato il 30 novembre 2011 da Drittorovescio
CULLE  VUOTE  E  ..... RICETTA   (DA  MASCHIO!!!)
Semplicemente ORRORE ha destato in molte persone specialmente donne, l'articolo oggi apparso su LIBERO a pag 17 dal titolo "Togliete i libri alle donne e torneranno a far figli" che appare già farneticante alla prima occhiata.
Niente da dire sull'analisi iniziale. E' vero che le culle sono sempre più vuote. Gli italiani non fanno più figli e se non ci fossero gli immigrati il tasso demografico sarebbe sempre più rivolto al basso. Quello che non viene detto sono i reali motivi per cui le donne italiane non diventano madri e questo non è da poco. Troppo spesso siamo costrette a scegliere tra maternità e lavoro (non carriera!) perchè mancano asili-nido, perchè non possiamo optare per il part-time, perchè, insomma, i diritti di donne e neonati vengono negati.
Chiaro che in queste condizioni si deve "scegliere" e si cerca di conciliare le cose rimandando.
Quello che veramente fa rivoltare lo stomaco nell'articolo citato è la "ricetta " finale che scrive l'autore.
Partendo dalla considerazione che le donne più scolarizzate non fanno molti figli, si schiera dall'unica parte permessagli dalla sua ignoranza omerica e maschilista e dichiara che sarebbe quindi utile togliere i libri alle donne.  Ritengo sia  una dichiarazione altamente offensiva per tutte noi, che ben sappiamo quante campagne vengono fatte per sensibilizzare l'opinione pubblica alla scarsa scolarizzazione in alcune parti del mondo.
Personalmente penso che ogni persona deve avere il diritto garantito allo studio, alla cultura assecondando le proprie attitudini e capacità, quindi non ne faccio un problema diverso tra maschi e femmine.
Questo sedicente articolista (non so se lo si possa definire giornalista) auspica un ritorno al più buio Medioevo, quando alle donne veniva impedito ogni approccio ai libri perchè "non servono" per crescere i figli.
Si appella al concetto che i figli erano considerati forza-lavoro e quindi fondamentali per il futuro del Paese e questa è la mentalità che ha creato poi il mito del "proletariato", ma non tiene conto di quanto storicamente le donne hanno lottato per ottenere il diritto a studiare. Lotte acerrime sostenute non in piazza ma all'interno delle famiglie stesse, perchè studiare è un diritto ma per molte di noi è un infinito piacere a cui non sappiamo rinunciare mai. Ho avuto una nonna che, nata di linguamadre tedesca, ha imparato l'italiano con i suoi figli.
Mia madre, quando non seppe più frenare la mia curiosità, mi insegnò a leggere ed a scrivere ed avevo solo quattro anni. Io ho insegnato l'amore per i libri e la cultura ai miei figli  e non solo a loro e per questa mia grande passione ho spesso rinunciato e rinuncio volentieri tuttora a qualche ora di sonno.
Siamo in tante a pensarla così, ne sono certissima!!!
Ed è semplicemente DISGUSTOSO che venga proposto di toglierci cultura per ridurci al ruolo di semplici fattrici come in piena epoca fascista!!
Proporrei, per contro, una totale sostituzione dei maschi ai posti di potere, con donne.
Assumendomi la piena responsabilità di quanto scrivo, penso che se ciò accadesse sarebbe un cambiamento sicuramente molto, molto positivo...

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