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Daniele greco coglie l’oro agli europei indoor di atletica di goteborg

Creato il 03 marzo 2013 da Postpopuli @PostPopuli

Il long week-end dell’atletica leggera tra le fredde mura della Scandinavium Arena di Goteborg ha celebrato l’appuntamento più atteso della stagione al coperto, la 32^edizione degli Europei indoor. E il medagliere della competizione ha sorriso ai colori azzurri, che da buoni ragionieri hanno distribuito gli allori conquistati nell’arco dei tre giorni di gare, tra cui spicca l’oro abbagliante di Daniele Greco. Ma procediamo per ordine.

DANIELE GRECO COGLIE L’ORO AGLI EUROPEI INDOOR DI ATLETICA DI GOTEBORG

Paolo Dal Molin – da bassano-romano.virgilio.it

Venerdì la sfida tra gli atleti si apre con Paolo Dal Molin, venticinquenne nato camerunese con madre di Belluno, che acchiappa l’argento tra gli ostacoli scavalcandoli con destrezza per completare i suoi 60 metri con il nuovo record italiano, 7secondi 51centesimi. Solo il russo Shubenkov lo sopravanza ma il metallo è prezioso e già la prima giornata pare dar ragione al tecnico Massimo Magnani che ha scelto la strada del rinnovamento e presenta agli Europei una squadra futuribile ma già competitiva. Detto, fatto, tocca a Veronica Borsialtra ostacolista sul breve, che copia il compagno di bandiera e al fotofinish si piazza sul terzo gradino del podio, pure lei migliorando il primato italiano, 7secondi 94centesimi, battuta solo dalla turca Yanit e dalla bielorussa Talay. La ragazza romana è agile in corsia e per un soffio tiene dietro l’irlandese O’Rourke. Il settore della velocità è in crescita, probabilmente sono ancora lontani i tempi in cui un nuovo Mennea o un nuovo Berruti torneranno a brillare nel firmamento mondiale, ma Michael Tumi, ventitreenne padovano, è la nostra grande speranza e in batteria piazza l’accelerazione che sbriciola il primato italiano, 6secondi 51centesimi.

DANIELE GRECO COGLIE L’ORO AGLI EUROPEI INDOOR DI ATLETICA DI GOTEBORG

Daniele Greco – da http://www.repubblica.it

Sabato è il gran giorno di Daniele Greco, favorito della gara di salto triplo in virtù del quarto posto olimpico. Ha 24 anni, Daniele, è di Lecce e scende in pedana con la responsabilità di non poter fallire, nonostante la caviglia in disordine e un risentimento inguinale. Niente lo può fermare, però, al quarto balzo atterra a 17metri 70centimetri, misura stratosferica che sbriciola le illusioni dell’armata russa, Samitov secondo, Fyodorov terzo a distanza di sicurezza. L’oro è del nostro ed è una medaglia che fa sensazione. Michael Tumi, già proprio lui, esce dai blocchi della finale dei 60 metri come meglio non potrebbe, è in terza corsia ma proprio sul traguardo è rimontato dal francese Vicaut – con record europeo stagionale – e dal britannico Dasaolu che lo relegano al terzo posto. Medaglia di bronzo, ma è un bel biglietto da visita per una carriera che si annuncia luminosa. Non solo Italia, ovvio, in questa giornata che saluta la grande prova della beniamina di casa, l’etiope Abeba Aregawi naturalizzata svedese, che nei 1500 molla le compagne dai primi metri e stravince a braccia alzate nel tripudio, contenuto, del pubblico che affolla il pallazzetto. C’è invece della sensualità nel gesto atletico di Darya Klishina, deliziosa saltatrice in lungo russa, che con 7metri 1centimetro coglie l’oro bissando la vittoria di due anni fa a Parigi.

DANIELE GRECO COGLIE L’ORO AGLI EUROPEI INDOOR DI ATLETICA DI GOTEBORG

Simona La Mantia – da http://www.repubblica.it

Si chiude domenica, con l’ultima medaglia di Casa ItaliaSimona La Mantia, campionessa due anni fa a Parigi, si conferma sul podio del salto triplo al femminile chiudendo terza alle spalle di Olga Saladucha, lontanissima, e per un soffio dietro a Irina Gumenyuk. Ma va bene così, dopo due anni avari di soddisfazioni per la ragazza palermitana, elemento di esperienza di una squadra in embrione ma già vincente.Alessia Trost, beata gioventù, avrà ventanni il dì che celebra le donne; è stata eletta atleta europea di gennaio grazie ai 2 metri saltati a Trinec ed era la favorita del salto in alto. Ma non ha colto l’occasione, è giunta quarta – così come Chiara Rosa nel lancio del peso – pagando dazio all’emozione e non trovando mai feeling con il tappeto di decollo verso l’asticella. Avrà tempo di rifarsi, l’età gioca a suo favore. Il salto con l’asta maschile, infine, poteva vantare in competizione il trio di medagliati di Londra 2012il francese Renaud Lavillenie contro i due teutonici Otto e Holzdeppe: ha vinto, ancora, il transalpino, star vera dell’atletismo moderno, a cui un giudice troppo fiscale rende nullo il volo record a 6metri 07centimetri. Prossimo appuntamento, i Mondiali di Mosca a metà agosto. Noi ci saremo.

 

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