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Deathgasm

Creato il 22 dicembre 2015 da Jeanjacques
Deathgasm
Credo di aver sprecato parecchie parole circa il mio passato da metallarino sfigato. Il bello è che forse non ho mai detto perché ho iniziato ad ascoltare musica metal, penso. Beh, dovete sapere che il vostro Jean Jacques un tempo era fissato con la musica classica, poi un dì gli capitò di sentire una certa versione del Nessun dorma. Quella versione era stata fatta dai Manowar, quindi mi feci prestare il cd da cui era stato tratto il pezzo (quella bomba assurda che risponde al nome di Warriors of the world) e mi appassionai subito alle altre track, come Fight for freedom, Call to arms e, appunto, Warriors of the world united, ad oggi uno dei pezzi più esaltanti che io conosca. Nonostante tutto, però, per arrivare a gruppi davvero cattivi come Kreator, Sodom o Slayer dovetti attendere alcuni anni di Blind Guardian e Rhapsody of Fire, perché leggevo molte saghe fantasy e quei gruppi ne erano una particolare versione musicale. Poi la passione per le darkettone mi ha portato sulle sponde del gothic e... beh, diciamo che sono stato un metallaro abbastanza sui generis. Un poser, direbbe alcuni. Io so solo che era un genere che mi piaceva in quasi tutte le sue sfaccettature e che non amavo le etichette, pur essendoci caduto pericolosamente dentro. Adesso i capelli lunghi non li ho più, il chiodo non lo tiro più fuori dall'armadio da anni e anche di metal ne ascolto poco, anzi, dato che ultimamente ho ritrovato una particolare pace interiore mi affido a sonorità molto più calme. Però un film simile, da ex metallaro, non potevo farmelo sfuggire.

Brodie è un metallaro sfigatozzo che, dopo che la madre è quasi andata in overdose, deve trasferirsi dai cattolicissimi zii e dal cugino molto stronzo, che lo bullizza continuamente. La sua vita cambia quando incontra Zakk, metallaro come lui ma molto più pericolosamente pestifero. Durante una delle loro bravate poi arrivano addirittura a evocare un demone che...

Ok, qui si guarda a un metal decisamente pesante. Una cosa più vicina agli Immortal, ai Belphegor o agli Emperor, mentre il massimo di cattiveria, fuori dal thrash, che ho ascoltato in vita mia, è appartenuta a gruppi come Crade of Filth, Children of Bodom e Amon Amarth - figuratevi che per me i Cannibal corpse sono già troppo. Però è sempre metal, una musica che ho adorato e con la quale sono cresciuto in quelli che sono stati gli anni bui dell'adolescenza. Sì, com'era prevedibile che sia, Deathgasm è un film che si può godere maggiormente da metallari. O meglio, se in un passato, recente o più remoto, avete avuto a che fare col mondo delle note metalliche e degli assoli sferzanti. Perché è innegabile che quando Brodie spiega alla sua innamorata come mai la musica metal gli piaccia così tanto, a un certo punto mi è sembrato di vedere il me di qualche anno fa dire le stesse cose (giuro, feci addirittura un tema di italiano su cosa voleva dire per me la musica metal), e in questo il regista neozelandese (da quella parte di mondo non devono stare benissimo) Jason Lei Howden è stato davvero bravo. Il resto del film è una ciaciaronata continua e chi si aspettava qualcosa di diverso o ha preso questo film per sbaglio o, se l'ha visto intenzionalmente, non capisce nulla non solo di film ma anche della vita in generale. Perché da una pellicola simile, che è dichiaratamente una supercazzola per le serate in compagnia degli amici normodotati, cosa puoi aspettarti se non splatter, risate e il genere musicale che un certo sottogruppo di disadattati può preferire? Deathgasm fa proprio questo, diverte, e ci riesce abbastanza bene. Non fa ridere quanto vorrebbe e un paio di trovate si ripetono, ma nel complesso posso dire che aver apprezzato questo umorismo di bassa lega, ignorando in paio di volgarità che in altre occasioni mi hanno fatto storcere il naso. Il budget non particolarmente influente poi non toglie grinta a un film che nella sua voglia di sparare minchiate offre dei momenti succosamente weird e tecnicamente ben fatti, anche se l'effetto speciale punta molto sul casereccio e sulla gag comica (non avevo mai visto due demoni ammazzati con dei dildi, ammetto...) in una maniera che mi ha ricordato il Peter Jackson delle origini, dato che ne condividono pure i natali. A farla da protagonista però è proprio la musica metal, come al solito qui collegata con quella che dovrebbe essere la sua controparte cinematografica, l'horror demenziale, ed è stata una strana epifania rivedere tutti quegli stereotipi comportamentali e visivi che fanno parte dell'attitudine e del comparto visivo di quel genere musicale. Ma sotto tutto questo è anche un film che cerca di parlare di una strana amicizia dettata da quella passione comune, ed è qui che iniziano le prime magagne. E' chiaro che Howden non è Edgar Wright e unire risata e riflessione come lui era stato capace di fare nella trilogia del cornetto è precluso dalle sue capacità, perché è proprio quando si cerca di toccare argomenti un attimino più seri che il film sbraca e finisce di essere altrettanto divertente e fluido. E' ben eseguita anche la parte horror, ma è proprio nel cercare di tratteggiare i personaggi principali in maniera un po' più approfondita che si prendono le prime magagne e il film appare davvero stupido, cosa che è ma che in molti punti ha saputo abilmente mascherare d'essere. Resta una simpatica operazione nostalgica per chi ha sperimentato sulla propria pelle (e sulle proprie orecchie) certe cose, gli stessi che lo ricorderanno maggiormente per l'affezione ai dischi dell'adolescenza che ha vissuto o che sta vivendo, ma poco di più. Per gli altri sarà un simpatico divertissment che offre un paio di sequenze quasi geniali ma che non ha molto altro da offrire. Dal canto mio, però, me lo sono goduto tutto.

E mi ha fatto venir voglia di riascoltare delle tracce del mio MP3 ormai leggermente stantie, sostituite all'ascolto da musica un po' più fighetta, Ma anche se dimentichi di esserlo stato, metallaro una volta equivale a metallaro per sempre!Voto: ★ ½

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