“Il regalo più costoso che si possa fare quest’anno? – un litro di benzina”! ( Gday). E questo aumento stravolgerà la vita degli italiani, perché se aumenta la benzina aumentano di conseguenza anche i prodotti alimentari che viaggiano su strada. Ennesimo colpo per le nostre tasche già duramente provate ma la consolazione arriva dalla consapevolezza che a stringere la cinghia non siamo soli…
Una vera battaglia per la sopravvivenza che vede al centro del summit, la riforma dei Trattati e il muro finanziario da erigere a difesa dell’euro. L’eurozona è al ribasso e la receessione è dietro l’angolo. Dopo il Trattato Maastricht del 1992, che ampliava gli iniziali obettivi della cooperazione europea gettando le basi per il rafforzamento della legittimità democratica delle istituzioni; per rendere più efficaci le istituzioni; per instaurare un’unione economica e monetaria; per sviluppare la dimensione sociale della Comunità; e per istituire una politica estera e di sicurezza comune, gli attuali 27 rappresentanti devono trovare un accordo sulla crisi dell’Eurozona perché non ci sarà una seconda possibilità. Le misure anticrisi appaiono lontane e senza un’intesa è la fine dei 27 paesi che si ridurranno agli odierni 17 che adotteranno una comune regolamentazione della situazione finanz
iaria. Francia e Germania sono favorevoli a un accordo con tutti i 27 paesi dell’Unione europea, ma sono disponibili, in caso di difficoltà, a un’intesa con i soli 17 paesi dell’Eurozona.La coperta è corta e non basta a soddisfare tutto e tutti. Nel frattempo attendiamo i risultati del cruciale vertice UE di questa settimana.