Dei pro e dei contro

Una volta facevo lunghe liste dei pro e dei contro, per analizzare le situazioni.
O meglio, facevo finta di analizzare.
In realtà avevo già  deciso, sapevo come sarebbe andata a finire fin dall'inizio.
Sapevo che avrei detto sì a quella domanda, sapevo che avrei fatto quello che mi ero ripromessa di non fare.
Sapevo che avrei seguito i contro.
La lista dei pro e dei contro la facevo per rendermi conto che cosa avrei affrontato. L'ultima volta l'ho fatta per questo tizio, che aveva tutti i contro dell'universo, tra cui essere inaffidabile, misterioso, scemo, e con un grande amore per le mesches anni '80 che mi doveva essere sfuggito. Dato che ora la sua ragazza sfoggia dei capelli che nemmeno ve li racconto.
I contro non erano abbastanza contro nemmeno quella volta.
I miei pro e i miei contro ora si picchiano, si minacciano, si guardano come guardi quello che non puoi avere, come guardi quello che vorresti piú di tutto al mondo e nonostante tu ti sforzi, non sei ancora riuscito a prenderlo. Si vorrebbero distruggere l'uno con l'altro.
Sono sempre gli stessi, stanno in due colonne in un foglio nella mia testa e vorrei prendessero la parola uno alla volta e mi spiegassero perché devono stare in quella colonna invece che nell'altra, perché non possono andare d'accordo con la mia testa e con quello che vorrei fare.
Vorrei che mi spiegassero perché io seguo sempre i contro e lascio i pro a chi vede le cose come dovrebbero essere.
E' che una volta ero coraggiosa, e prendevo le decisioni di petto, i pro e i contro restavano indietro, li guardavo solo  per ricordarmi che avevo scelto con il mio istinto.
E tutte le volte che il mio istinto mi ha fatto fare una cazzata, mi ha guidato nella parte sbagliata, a sfidare tutti i contro che avevo scritto e che volevo evitare, mi ha comunque insegnato qualcosa.
E' che vorrei tornare a prendere le decisioni come una volta. Con il petto. Con l'istinto, con la mia voglia di affrontare i contro fregandomene.
"I contro alla fine non sono nulla", dicevo una volta.
I contro mi hanno fatto male un migliaio di volte. Ma sono sempre sopravvissuta.
I contro mi stanno guidando anche sta volta.
E mi dicono esticazzi. Vivi.