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Della sorte di questo blog

Da Chiarap_79
Manco da più di un mese.
Questa è la prima volta che succede da cinque anni a questa parte, ossia da quando decisi di aprire un blog e scrivere di me, della mia vita, dei miei pensieri di donna.
Manco da più di un mese e per la prima volta questa mia soffitta non mi è mancata. I giorni sono trascorsi veloci ma lenti, ricchi ma leggeri, presa da mille e più impegni, lavoro, giochi e faccende quotidiane, una meravigliosa settimana di mare inclusa.
Manco da più di trenta giorni eppure nonostante io abbia vissuto momenti così pieni e preziosi, ricchi di emozioni ed anche di qualche grande novità, io per la prima volta qui non so di cosa parlare.
Ed allora provo a rileggere le antiche pagine del mio blog chiedendomi per quale mia spinta interna questo sia nato. Voglia di raccontare? Voglia di raccontarsi? Voglia di condividere i miei istanti di vita per renderli ancora più speciali? Voglia di trasmettere un messaggio? Voglia di mettere in luce e far riaffiorare tutto quello che di bello nella vita c'è?
Si, penso che sia stato per tutto questo ma anche per altro. Forse anche un pò per il bisogno di colmare un piccolo vuoto. Un vuoto di tempo. Un vuoto di impegni. Un vuoto di pensiero. E forse anche un pò per il desiderio di compiacere e di farsi compiacere come se questa mia preziosa vita ne avesse veramente bisogno.
Ecco io ora mi ritrovo a chiedermi se davvero abbia un senso continuare a mostrarmi con foto e parole qui, in queste pagine aperte al mondo, in questo mare in cui tante persone speciali ho incontrato ma che ultimamente un pò mi intimorisce suggerendomi di preservare di più l'intimità mia e dei miei cari.
Per la prima volta ho dei dubbi. Mi chiedo perchè la mia semplice esistenza dovrebbe poi interessare agli altri. E se interessa perchè interessa? Prima queste domande non me le ponevo, oggi si.
Un pò di tempo fa una delle mie lettrici mi ha scritto in privato chiedendomi di toglierle una enorme curiosità (così la chiamò) ossia capire se io sono felice così come traspare nei miei post e se mio figlio è l'idillio che appare dalle mie foto oppure no.
Questa semplice domanda che io immagino sia stata posta con spontaneità mi ha colpito e scosso moltissimo. Forse se non fosse stata posta come "un' enorme curiosità" ma semplicemente come momento di confronto e condivisione di stati d'animo, forse io nel rispondere non mi sarei sentita così turbata.
Da sempre su queste pagine ho digitato lettere con il cuore leggero e le dita veloci. Oggi un pò di questa spontaneità l'ho persa e forse è giusto che sia così.
Sto cercando di capire che strada far prendere a questo mio blog che tanto amo. Sto cercando di comprendere in che modo io possa tenerlo vivo rispettando il mio essere ed i miei bisogni di oggi.
Sarei un'ipocrita se vi dicessi che scrivo solo per il desiderio di scrivere. Scrivere su un blog aperto al pubblico significa aspettarsi che qualcuno ti legga e che torni a leggerti, che ti lasci un commento o un pensiero su cui riflettere e che ti supporti e ti motivi nel continuare a scrivere ed offrire un pò di te.
Vorrei chiedervi di supportarmi in questo momento di riflessione e di aiutarmi a capire perchè questa mia soffitta dovrebbe rimanere aperta. Perchè vi passate e vi fermate a leggere. Cosa vi piace e cosa vorreste continuare a trovarvi.
Grazie se vorrete aiutarmi...
...una Chiara confusa ma felice...

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