Magazine Architettura e Design

Design=Servizio

Creato il 14 agosto 2010 da Karlus71
Design=ServizioDa tempo mi interrogo sulla natura del Design dei servizi, cos'è? Personalmente credo che abbia a  che fare con l'experience design (al riguardo è interessante questo post del prof.Nicola Morelli). Inaspettatamente mi è venuto in aiuto la lettura di un libro scritto nel lontano 1969 e dal titolo quanto mai illuminante Cos'è un designer. Things/Places/Messages di Norman Potter. Oggetti, luoghi e messaggi sono l'oggetto con cui un progettista (designer) risponde alle necessità a cui deve trovare soluzione. In poche parole Potter fuga ogni interrogativo: il processo progettuale con cui il design agisce attraversa ambiti solo in apparenza molto differenti tra loro (in nuce questa assunto contiene la missione di "facilitatore" con cui il lavoro del designer è indicato nelle accezioni più attuali).Al fine di trovare una risposta all'interrogativo iniziale è utile leggere attentamente la lezione di W.R.Lethaby tenuta nel 1922 alla Central School for Arts and Crafts di Londra dal sagace titolo "Ciò che mi sembra di aver capito sulla vita". Lethaby scrive:
  1. La vita è migliore se intesa come servizio;
  2. Il servizio è innanzitutto lavoro produttivo comune, attività di assoluta necessità;
  3. [...]
Non male come assunto di partenza. Ma Potter continua ricordando uno dei principi che hanno guidato il lavoro di ricerca del Movimento Moderno secondo il quale, tramite il progetto, la massa e la materia viene sublimata in un sistema di relazioni funzionali e comunicative. Senza soffermarci sulla lettura di queste intenzioni è però importante tener presente che, nella storia umana, questo principio si è sempre attuato nell'arte, in tutte le sue forme; il Movimento Moderno fece altrettanto nella produzione industriale. Potter intravede, nell'orizzonte lontano delle conseguenza insite dietro tale principio,  uno scenario apodittico ma attuale: il ruolo determinante dell'informatica sul nostro tempo e sulle nostre vite [...un chip di silicio affrancherà l'umanità dalle sue necessità materiali...]Il design, in ogni sua manifestazione (oggetti, luoghi, messaggi), DEVE essere inteso e pensato come servizio e quindi progettato come esperienza interattiva. La sua materia costitutiva, prima che solida e visiva, sono i sistemi di relazione tra le cose, le persone e le loro idee. Fa riflettere l'assonanza con la nota massima shakespeariana: [Siamo fatti anche noi della materia di cui sono fatti i sogni...]
PS: l'immagine, presa da typcut.com, è di SkilledConceptSeNSoRe, il blog di Carlo De Mattia

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog