Magazine Diario personale

Di scelte forti e modernariato

Da Mr
In questi giorni MR è impegnata nella messa in scena dell'opera Macbeth di G. Verdi. È una delle diciotto streghe.
"Vorrei che le streghe rappresentassero la coscienza putrescente di Macbeth! Sarete un mix spaventoso e disgustoso di volgarità, di sporcizia e di grottesca sensualità. Sarete brutte, vi drogherete, avrete rapporti promiscui fra voi. Sarete truccate e vestite come Amy Winehouse. E ballerete. Proviamo subito le danze tribali!"  spiega con entusiasmo il regista alla prima prova di scena. Qualche giorno dopo, la questione si fa angosciante con la prova costumi. In un testa a testa, anzi, più un braccio di ferro, meglio, un dialogo fra sordi, laddove i sordi sono un audace quanto sfrenato costumista e MR:
"Mmmhhh, ecco provi questi!" esclama il sordo porgendo alla sorda una gonna tubino a mezza coscia ed una blusina stile bebè, bianca, trasparente, impreziosita da insolenti volant applicati in lungo dalle spalline alla vita passando per le tette come a volerle dividere in due.
"Aaammmhhh, no, non ci siamo!"  sussurra l'audace, scuotendo la testa, non soddisfatto dello scisma delle tette.
MR asserisce e spera in qualcosa di più sobrio.
"Vediamo un po' questi?"  è la volta di uno short verde fogna in dentelles d'abord e top arancione tramonto con scollo a tuffo.
"Naaaaaa, non è abbastanza trash!"  spiega lo sfrenato, scrutando MR dalla testa ai piedi, puntando alle ovaie.
MR lo guarda torva.
"Questi, questi possono andar bene!" si accanisce alzando il tiro, accorciando drasticamente la lunghezza di una minigonna già di suo quasi inesistente e strizzando il busto di MR in un corsetto verde acido a dar luce al conseguente pallore del viso e giacchina animalier.
MR, che si sente come in mutande in mezzo ad un incrocio, al mercato ortofrutticolo, alla sagra della bistecca... fate un po' voi, avvolta da sconforto funereo, cerca di contrastare l'inarrestabile costumista,  argomentando efficacemente e con brio:                                                                                          
"Ma, no, ehm, scusi, sono praticamente in mutande... Mi faccia provare qualc... ".                               
"Sì, ora ci siamo! Sotto la gonna dovrà indossare queste calze a rete auto reggenti e scarpa azzurro scintilla tacco dodici!"
MR ha lasciato la sartoria diretta in un negozio di intimo, dove ha comprato un paio di calze cinquanta denari e mutandoni della nonna; il tutto super coprente.
Per completezza di informazioni, seguono immagini della mise finale e della danza tribale:
DI SCELTE FORTI E MODERNARIATO
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