Da quando ho iniziato ad elaborare un gusto estetico personale, l’immaginario nipponico ha preso il sopravvento sulle altre “scuole”: forse la causa è il bombardamento mediatico subìto negli anni ’80, lato televisivo e videoludico, che lasciava ben poca stima residua da dedicare alla concorrenza (perlomeno nel mio caso), sommato all’inspiegabile fascinazione verso quel mistero esotico così distante dalla nostra cultura. Col tempo ho imparato ad apprezzare anche il resto, ma l’amore per la grafica giapponese è rimasto invariato: la loro naturale propensione verso il minimalismo risale a tempi remoti, quando non era solo una questione di trend ma autentica componente mistica indissolubilmente legata alla vita dell’individuo. Non basterebbero un migliaio di blog per analizzare la mole di ottimi lavori che i grafici giapponesi hanno compiuto dal dopoguerra ad oggi, tuttavia ritengo un obbligo segnalare questo grande artista pluripremiato ed estremamente trasversale: sto parlando di Masaki Yokobe. Siccome una carrellata di immagini ed un link al sito ufficiale valgono più di mille parole, vi auguro direttamente buona visione e alla prossima!
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake