Magazine Cultura

Dimmi che credi al destino di Luca Bianchini

Creato il 19 giugno 2015 da Nasreen @SognandoLeggend

Dimmi che credi al destino

di Luca Bianchini

Dimmi che credi al destino di Luca Bianchini
Titolo: Dimmi che credi al destino
Autore: Luca Bianchini
Edito da: Mondadori
Prezzo: 17.oo €
Genere: Romanzo
Pagine: 264

anobii-icon
 
Good-Reads-icon
 
amazon-icon

Trama: Ornella ama i cieli di Londra, il caffè con la moka e la panchina di un parco meraviglioso dove ogni giorno incontra Mr George, un anziano signore che ascolta le sue disavventure, legate soprattutto a un uomo che lei non vede da troppo tempo, e che non riesce a dimenticare. A cinquantacinque anni, Ornella si considera una campionessa mondiale di cadute, anche se si è sempre saputa rialzare da sola. Per fortuna può contare su Bernard, il suo vicino di casa, che la osserva da lontano e la conosce meglio di quanto lei conosca se stessa. L’ultima batosta, però, è difficile da accettare. La piccola libreria italiana che dirige nel cuore di Hampstead – dove le vere star sono due pesci rossi di nome Russell & Crowe – rischia di chiudere: il proprietario si è preso due mesi per decidere. Lei, che sa lottare, ha imparato anche a lasciarsi aiutare, e così chiama in soccorso la Patti, la sua storica amica milanese – inimitabile compagna di scorribande – che arriva in città con poche idee e tante scarpe, ma sufficiente entusiasmo per trovare qualche soluzione utile a salvare l’Italian Bookshop. La prima è quella di assumere Diego, un ragioniere napoletano bello e simpatico, che fa il barbiere part-time, ha il cuore infranto e le chiamaguagliuncelle. Ma proprio quando la libreria ha più bisogno di lei, il destino riporterà Ornella in Italia, a bordo di una Seicento malconcia guidata in modo improbabile dalla Patti.

Immagine5

Dimmi che credi al destino di Luca Bianchini
di Sarinique

Una volta finito di leggere Dimmi che credi al destino di Luca Bianchini sfido chiunque a non voler conoscere Ornella, la protagonista del romanzo e proprietaria dell’Italian Bookshop di Hampstead.

È una donna che desta curiosità. Perché, chiederete voi? Semplicemente perché ha sempre una parola dolce per tutti, ama chiunque ed è, come tutti noi, una donna fragile che però pretende di apparire forte esteriormente. È, a cinquantacinque anni, inevitabilmente legata al suo passato che ancora si ripercuote sul suo presente, anche se è lontana dalla sua città natia, Verona. Tra vino e Patti, la sua immancabile amica, Bianchini ci racconta la sua storia. Una storia che ruota principalmente attorno al grande amore di Ornella: la sua libreria, convinta com’è che i libri possano regalare sogni alle persone.

libreria

Ed è proprio l’Italian Bookshop il fulcro di questo romanzo. È grazie a questa libreria italiana che si incontrano le storie di Ornella, Clara e Diego (per citare i tre protagonisti principali).

Tutto nasce dal bisogno della nostra protagonista di salvare la sua libreria, che rischia di essere chiusa nel giro di pochi mesi a causa degli scarsi incassi. Inizialmente gestita soltanto da Ornella e Clara, il loro tanto amato negozio ha bisogno di una spinta, di un aiuto esterno. Da qui l’idea della Patti di assumere Diego, il barbiere napoletano che lavora nel negozio di fronte al loro.

Diego, l’ex ragioniere che parla a stento l’inglese e che sa poco di libri, si è trasferito a Londra per ricominciare e, in questa città, riuscirà (forse) finalmente a lasciarsi alle spalle tutto il suo dolore italiano.

Clara, invece, l’inglese per eccellenza e fiera della sua pronuncia del Nord, è la padrona di gatti immaginari. In libreria è lei a gestire i clienti inglesi, lasciando quelli italiani ad Ornella. Inizialmente ha qualche difficoltà a relazionarsi con Diego, però vedremo che, alla fine del racconto, si creerà tra i due una certa intesa (non sentimentale e scoprirete solo leggendo il romanzo perché).

Arrivo ora a dirvi perché consiglio a tutti di leggere questo romanzo.

Londra
Bianchini racconta tante storie in un unico libro, e sono convinta che ognuno di noi si possa rispecchiare in almeno una di queste. Sono una diversa dall’altra, e comunque tutte hanno qualcosa da insegnarci. A me Ornella ha insegnato che, ad un certo punto, arriva il momento in cui dobbiamo smettere di pensare e fare solo ciò che in quel momento ci rende felici… e se ce l’ha fatta lei, con tutte le sue insicurezze e i suoi punti interrogativi, vuol dire che possiamo riuscirci tutti. Basta fare come lei, trovare la forza dentro di noi e farla uscire.

Adesso spero che abbiate trovato la forza per uscire ad andare a comprare Dimmi che credi al destino.

Voto

1Astelle

Immagine5

Dimmi che credi al destino di Luca Bianchini

Luca Bianchini è nato a Torino l’11 febbraio 1970 e crede nel destino. Per Mondadori ha pubblicato i romanzi Instant Love(2003), Ti seguo ogni notte (2004), Se domani farà bel tempo(2007) e Siamo solo amici (2010). Nel 2005 ha scritto la biografia di Eros Ramazzotti Eros – Lo giuro. Nel 2013 ha pubblicato con grande successo le storie pugliesi di Io che amo solo te eLa cena di Natale. Io che amo solo te sarà presto un film. Ha condotto per anni ‘Colazione da Tiffany’ su Radio2 e collabora con ‘la Repubblica’ e ‘Vanity Fair’, per cui tiene il blog ‘Pop Up’.

Facebook-icon
Blogger-icon
Goodreads


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :