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Creato il 01 dicembre 2014 da Nonzittitelarte

COMUNICATO STAMPA

In relazione alle dichiarazioni e ai comunicati stampa diramati negli scorsi giorni dal Sovrintendente della Fondazione Teatro Lirico di Cagliari Mauro Meli, da alcuni membri uscenti del Consiglio di Amministrazione del Lirico (signori Baggiani, Cualbu, Follesa e Porcelli) e da alcuni sindacati, si ritiene doveroso precisare quanto segue:

1. Il nuovo statuto della Fondazione è stato deliberato dal Consiglio di

Amministrazione il 27 ottobre 2014, e il decreto di approvazione è stato emanato dal

MIBACT il 13 novembre 2014. Al riguardo, si precisa che già nel maggio 2014 il

testo dello statuto era stato approntato dal consigliere dott. Susanna Pasticci, in

piena conformità alle disposizioni della Legge Bray, su mandato del Consiglio di

Amministrazione. Il Sovrintendente e i suoi uffici hanno in seguito modificato e

snaturato il progetto iniziale, introducendo varianti che attribuivano ai soci privati

poteri di gestione sproporzionati alla loro effettiva contribuzione economica.

Pertanto si è reso necessario provvedere a un’attenta revisione del testo dello

statuto che si è conclusa solo il 27 ottobre, quando sono stati accolti gli

emendamenti dei consiglieri Marchetti e Pasticci che hanno permesso di ripristinare

il dettato originale del maggio 2014.

2. Tutti gli organi della Fondazione (Sovrintendente, Consiglio di Amministrazione,

Collegio dei Revisori dei Conti) sono scaduti l’8 novembre 2014. In attesa del rinnovo

degli organi, quelli pregressi rimangono in carica solo per l’ordinaria

amministrazione, e non possono compiere atti di straordinaria amministrazione

(quali ad esempio l’approvazione del nuovo bilancio di previsione e la relativa

programmazione artistica), ragione per la quale il Presidente non ha alcuna

possibilità di convocare il precedente Cda.

3. Il Comune di Cagliari è l’unico Socio che ha già provveduto a nominare il nuovo

componente del Consiglio di Indirizzo. Si è in attesa della nomina degli altri 3

consiglieri che devono essere indicati dalla Regione Autonoma Sardegna, dal

Ministero dei Beni e Attività Culturali e dalla Fondazione Banco di Sardegna. Il

Presidente della Fondazione Massimo Zedda, nella piena consapevolezza

dell’urgenza di dover procedere speditamente alla costituzione dei nuovi organi, ha

inviato agli altri soci le richieste di nomina di loro competenza subito dopo aver

ricevuto notifica del decreto di approvazione dello statuto da parte del Ministero.

4. Il giorno stesso in cui tutte le nomine dei componenti del nuovo Consiglio di

Indirizzo saranno formalizzate al Teatro, il Presidente provvederà a convocare ilConsiglio che dovrà procedere alla nomina del Sovrintendente e all’approvazione

degli atti di sua competenza (come la programmazione della stagione artistica 2015

e il bilancio preventivo 2015). Peraltro si ricorda che la scadenza per l’approvazione

della nuova stagione e del relativo bilancio è fissata dalla legge al 31 dicembre

2014.

5. Al contrario di quanto è stato affermato negli ultimi giorni in diverse sedi, anche a

mezzo stampa, il Comune di Cagliari ha già provveduto a versare il suo contributo

annuale pari a €. 2.200.000,00 alla Fondazione Teatro Lirico (quanto ad euro

1.500.000, l’8 luglio 2014; quanto ad euro 500.000, l’8 agosto 2014). L’ultima rata,

di euro 200.000, non è stata versata perché è stata pignorata da alcuni creditori

della Fondazione.

6. In seguito a una nota del Direttore Amministrativo dott. Paolo Paoli inviata ai

dipendenti il 26 novembre 2014, si è appreso che gli stipendi di novembre non sono

stati pagati. Come risulta dai verbali del Consiglio di Amministrazione, nel corso degli

ultimi mesi il Presidente Massimo Zedda e i consiglieri dott. Mario Marchetti e dott.

Susanna Pasticci hanno ripetutamente sottolineato l’obbligo del pareggio di bilancio

e la necessità di un attento e costante monitoraggio delle spese. Il Sovrintendente

ha sempre replicato che le spese erano sotto controllo, e che non c’era nessun

motivo di allarme; inoltre non ha mai provveduto, in violazione di precise norme di

legge, a rendere pubblici tutti i provvedimenti di spesa. Rimane il fatto che, per la

prima volta da tre anni a questa parte, gli stipendi dei lavoratori non sono stati

pagati. Di fronte a questa situazione, che giunge oggi totalmente inattesa rispetto ai

messaggi sempre rassicuranti del Sovrintendente, si auspica vivamente che tutti i

sacrifici fatti dai lavoratori negli ultimi anni non siano stati vanificati.

7. Si apprende oggi, con eguale sconcerto e sorpresa, che non sono stati pagati i

contributi previdenziali e assistenziali e le ritenute IRPEF con scadenza 16 novembre

2014; una tale circostanza, oltre che esporre la Fondazione a gravi responsabilità,

comporta anche il pagamento di pesantissimi interessi di mora. Come si è arrivati

oggi, all’improvviso, a registrare problemi di cassa così rilevanti, al punto tale da

impedire il regolare pagamento di stipendi e contributi?

8. Si è avuta notizia che negli scorsi giorni il Sovrintendente ha assunto dei

provvedimenti volti a recuperare le risorse necessarie a pagare gli stipendi su fondi

vincolati alla liquidazione dei crediti pregressi. Si tratta di risorse che la Regione

Sardegna ha trasferito alla Fondazione Teatro Lirico con un vincolo di destinazione

specifico, e che devono essere utilizzate solo ed escusivamente per il ripiano delle

esposizioni debitorie fino al dicembre 2011 (come da Legge regionale n. 14 del2012). L’utilizzo di queste risorse per la gestione ordinaria configura una illegittima distrazione di fondi per altri fini.

9. Detto tutto ciò, è bene ricordare che nel 2013 la Fondazione Teatro Lirico ha chiuso in attivo il bilancio per il terzo anno consecutivo. Un risultato importante, che ha permesso alla Fondazione di accedere alla categoria dei “teatri virtuosi” e di acquisire un’apposita premialità da parte del Ministero, che si è concretizzata in un contributo aggiuntivo di ben 1.158.000 euro. Se ora si dovesse all’improvviso registrare un’inversione di tendenza, questo contributo aggiuntivo andrebbe perso non solo per il 2015, ma (in base alla legge “Valore cultura”) anche per i due anni

successivi, con una perdita nel triennio di circa 3.500.000 di euro.

10. Per ultimo è opportuno evidenziare il fatto che la rimodulazione del bilancio preventivo 2014 è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione solo il 4 novembre 2014 e non all’unanimità. Questo fatto dovrebbe già di per sé essere interpretato come un segno tangibile della precaria situazione economica e gestionale della Fondazione, a differenza di quanto dichiarato alla stampa da altri consiglieri. Il voto contrario del dott. Marchetti e della dott. Pasticci, e l’astensione del Presidente Massimo Zedda, sono motivati da ragioni molto serie, adeguatamente registrate nei verbali delle sedute del Consiglio di Amministrazione.

Nel corso dei mesi, infatti, sono state presentate in Consiglio numerose (e continuamente variate) versioni del bilancio di previsione 2014 che si discostavano in modo rilevante dal primo previsionale 2014 inviato al Ministero. Tra i dati più significativi, si segnala la modifica delle poste di bilancio relative al Fondo per rischi e oneri (euro 1.000.000, contro la cifra di euro 1.450.000 comunicata al Ministero) e la quota del TFR (euro 5.350.000, contro euro 5.959.144 comunicati al Ministero).

Di conseguenza, nel nuovo previsionale 2014 il totale del Fondo per rischi e oneri e del TFR ammonta – senza alcuna giustificazione – a circa un milione di euro in meno rispetto al primo previsionale 2014.

Il nostro obiettivo, anche grazie al sacrificio di tutti i lavoratori, è stato quello di risanare i conti e salvare i posti di lavoro. Non possiamo accettare che tutto ciò venga vanificato e si crei una situazione drammatica come quella che sta vivendo ilTeatro dell’Opera di Roma.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Teatro Lirico

Massimo Zedda

e i consiglieri Mario Marchetti e Susanna Pasticci

Cagliari, 1 dicembre 2014

 

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