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Dischi parlanti – Suoni commestibili

Da Farmacia Serra Genova
Avete presente tutti quei modi di dire della serie "l'arte/la bellezza/la poesia/la musica è il cibo dell'anima"? Ecco, c'è qualcuno che li ha presi un po' troppo alla lettera, almeno per quanto riguarda la musica.
Dischi parlanti – Suoni commestibili

Si tratta di Matthew Herbert, al quale sperimentare piace parecchio. Tra i suoi progetti, ad esempio, è da ricordare "One Pig", un disco che come suono principale ha quello dell'intera vita di un maiale: "dai suoi primi grugniti al piatto". Un lavoro che invita anche a riflettere sul consumo di carne e sugli allevamenti creati a tale scopo.
Non contento di aver fatto un disco coi suoni di un maiale, Herbert torna alla carica con un progetto nuovo di zecca che ancora una volta vede al centro il cibo, ma rappresentato da un alimento decisamente meno controverso della carne. La novità di "Edible Sounds" (questo il titolo del nuovo lavoro di Herbert) è presto detta: il disco non è inciso su vinile, ma su tortilla. Esatto: quella specie di sottile piadina di farina di mais, tipica soprattutto della cucina messicana, diventa un disco. Il disco-tortilla è stato "stampato" in sole dodici copie (nel mio supermercato, in effetti, le tortilla sono vendute in confezioni da tre).
Dischi parlanti – Suoni commestibili

Qualcuno, tempo fa, aveva lanciato l'idea del disco-tortilla per scherzo.

Ma sull'internet è difficile fare i burloni senza che qualcuno rilanci prendendo sul serio la burla e risultando così ancor più burlone: un altro utente YouTube ha provato a incidere davvero una tortilla utilizzando una stampante laser, ma con risultati abbastanza discutibili.

Speriamo che il suono di Edible Sounds sia migliore. Altrimenti, poco male: lo si ricopre di carne, fagioli, e tutte le salse possibili, e lo si mangia.

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