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Dislessia: come si effettuano le verifiche scolastiche

Da Rossellagrenci

DISLESSIA: COME SI EFFETTUANO LE VERIFICHE SCOLASTICHE

Oggi vorrei affrontare un argomento sicuramente già trattato, ma sempre molto attuale. Si tratta del discorso verifiche.

Sì, perchè è un punto dolente che la scuola fa fatica ad accettare: didattica personalizzata, quindi, non solo nelle metodiche di insegnamento, ma anche nelle valutazioni!

Le verifiche saranno uguali per contenuto a quelle assegnate alla classe ma con tempi di svolgimento più lunghi oppure con una riduzione della richiesta o ancora con un adattamento delle modalità.

Dovrà sempre essere esplicitato ciò che è importante e ciò che sarà valutato all’interno della verifica.
Durante le verifiche sarà consentito l’uso di qualsiasi strumento compensativo (PC, mappe, formulari…).
Se non utilizza un programma di lettura e se necessario, l’insegnante leggerà a voce alta qualunque testo o frase per facilitare la sola comprensione di quanto è richiesto nell’esercizio, eventualmente ripetendo più volte le consegne che dovranno comunque essere molto semplici.
Nella valutazione delle prove scritte e orali si terrà conto del contenuto e non della forma (gli errori ortografici possono essere evidenziati ma non valutati). Sarà opportuno privilegiare frequenti verifiche orali a contenuto limitato, nelle quali l’alunno si trova più a suo agio. Il monitoraggio dovrà essere frequente, anche a mezzo di domande flash.
Infine è importante sapere che 

- i progressi non saranno valutati in rapporto al resto della classe ma in riferimento al livello di partenza 

- si dovrà tendere a far diventare l’alunno consapevole delle proprie capacità e dei propri miglioramenti.

- Ogni errore verrà spiegato oralmente.


Nel caso di assenza del docente e di arrivo di un supplente, è bene predisporre una relazione da lasciare nel registro che espliciti le strategie e la metodologia adottata.


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