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“Divide et impera”: è il costante obiettivo di Satana

Creato il 24 novembre 2015 da Libera E Forte @liberaeforte

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di Giovanni Palladino

Sinonimo di pace è UNIONE, sinonimo di Dio. Sinonimo di guerra è DIVISIONE, sinonimo di Satana. Nel corso del lungo Impero Romano, l’Ara Pacis rimase aperta per periodi molto brevi. La “fame” di terra da conquistare (e poi da difendere) era tale da mantenere spesso sul piede di guerra il potente esercito di Roma. Sino alla sua inevitabile sconfitta e fine. E lo stesso è poi avvenuto per tutte le conquiste fatte con la forza della guerra. Quanti napoleoni (e popoli) finiti nella polvere!

L’unione fa la forza, ci dice un famoso proverbio; ma la forza deve servire soprattutto a gestire bene l’unione per affrontare con intelligenza le ricorrenti occasioni di divisione. Purtroppo la lunga storia dell’umanità ci dice che i figli delle tenebre (o della divisione) spesso hanno prevalso sui figli della luce (o dell’unione), perché molto più scaltri di questi. Ma è una scaltrezza che poi non viene premiata da un positivo clima di pace, come è naturale che sia per chi aderisce alla “cultura” della divisione, soprattutto quando vi aderisce “in nome di Dio o di Allah”, mentre lo fa – senza forse rendersene conto – “in nome di Satana”, il dio della divisione.

Mai come oggi il mondo è pericolosamente attaccato da chi vuole dividerlo per dominarlo. E il “guaio” è che nel mondo oggi vivono oltre 7 miliardi di persone, non le poche centinaia di milioni esistenti nei secoli passati e che erano per lo più rese lontane, separate, non raggiungibili a causa della lentezza dei mezzi di trasporto (solo gli eserciti viaggiavano…). Pertanto oggi il clima di guerra (“quantitativamente”) è molto più pericoloso per gli esseri umani rispetto al passato. È un clima di divisione per lo più causato dai tanti errori che il mondo della politica e il mondo dell’economia continuano a fare a danno del buon senso e di tutti noi, amici e avversari.

L’avversario si vince cointeressandolo al clima di pace. È lo stesso principio della “Rerum novarum”, che proponeva la potente cura della stretta alleanza e non del duro conflitto tra imprenditori e lavoratori. Sfruttamento di quelli su questi nei secoli passati e duro conflitto (come cura contro lo sfruttamento) proposto da Marx. Il cristianesimo, con il suo messaggio di amore, di fraternità e di solidarietà (questo è un “network” potentissimo), invita innanzitutto i cristiani a testimoniare con le loro azioni la validità e la realizzabilità della sua “utopia”. Ci crediamo? Diversamente continueremo a vivere come figli delle tenebre, con l’illusione di vivere nella luce.


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