Magazine Diario personale

Do one thing every day that scares you – Il mio augurio per il nuovo anno.. E per sempre.

Da Marika L

Perchè viaggiare è anche questo, no? Superare i propri limiti, mettersi alla prova, riempire il bagaglio di ricordi con emozioni sempre più forti. E mentre penso a tutti i paesaggi che ho fotografato, i volti che ho incontrato e le strade che ho percorso durante i miei viaggi, mi rendo conto di come alcune cose mi abbiano segnata più di altre. Penso, inoltre, che ciò che resta, che mi fa sognare ad occhi aperti ogni volta che torno a casa, sia proprio il ricordo di quel brivido che sentirò sempre dentro di me. Mi riferisco ai luoghi che non riesco ad immortalare perchè fino a quel momento non avevo creduto potessero essere reali, a quegli attimi che il respiro te lo spaccano in due, a quei sorrisi che troppe volte mi hanno fatta sentire piccola piccola.

Come quando, in Kenya, ho regalato un dolcetto ad un bambino palesemente affamato e lui è corso a dividerlo con il fratellino. O come quando, a Cuba, mi sono arrampicata su una cascata e dopo almeno venti minuti passati lì sopra a piangere ho sconfitto le vertigini e mi sono buttata. Il momento in cui ho ripreso fiato non lo dimenticherò mai. Adrenalina pura. Così definirei quell’ attimo in cui sono stata così fiera di me.

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Ecco perchè sono una viaggiatrice-fai-da-te, perchè a me piace anche stare all’ombra di una palma con un mojito in mano guardando l’oceano. Ma il viaggio per me non è solo questo. E’ curiosità, conoscere persone e tradizioni, è responsabilizzarsi e riscoprirsi ogni giorno più forti e conoscersi sempre un pò di più. Viaggiare mi fa sentire viva, come se non avessi bisogno di nient’altro. Mi completa, mi rimette a posto. Non abbiate paura di ciò che non vi appartiene, confondetevi con le culture, apprendete da esse, perchè così come noi abbiamo sempre qualcosa da offrire, allo stesso tempo abbiamo anche, e soprattutto, qualcosa da imparare. Io ho dato un dolcetto a quel bambino ed ho capito che anche nella più grande forma di povertà, l’essere umano riesce ad amare. Siamo padroni di noi stessi. Compiete le vostre scelte senza timore delle conseguenze, non fermatevi ad un “quella meta è troppo cara”. Verificatelo, informatevi, cercate offerte di continuo e poi prendete la decisione più giusta per voi.

Datevi un obiettivo. Viaggiare per me vuol dire avere uno scopo. Che prescinde da questo blog, dalle fotografie e dalle cartoline. E’ una cosa che sento dentro, una passione che non sfuma mai ma che cresce sempre di più e che si manifesta negli occhi lucidi ed emozionati che mi appartengono ogni volta che tocco un suolo nuovo. Può sembrare stupido ma io non me ne vergogno perchè faccio quello che amo. E lo faccio per me. E’ ciò che più al mondo mi fa sentire felice e realizzata. Vi piace ballare? Ballate. Vi piace disegnare? Disegnate. Vi piace fare una qualsiasi cosa? Fatela!

Trovate quella cosa che vi permetta di dire “ora sono me stesso”, mettevi alla prova ogni giorno e se non va bene una volta, andrà meglio la seconda, la terza, la centesima, fino a quando vi travolgerà l’emozione di dire “ce l’ho fatta”. Dopotutto i conti, alla fine della giornata, li farete sempre e solo con voi stessi. Credeteci anche quando nessuno è disposto a farlo perchè i consigli sono indispensabili ma ricordate che ciò che resta davvero è ciò che costruiamo con le nostre mani.

A dispetto di tutto, questo è il mio unico augurio: individuate la vostra strada. E percorretela fino in fondo. Non cercate la felicità, createla. Buon Natale e Felice 2014!

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 Perché per me l’unica gente possibile sono i pazzi, quelli che sono pazzi di vita, pazzi per parlare, pazzi per essere salvati, vogliosi di ogni cosa allo stesso tempo, quelli che mai sbadigliano o dicono un luogo comune, ma bruciano, bruciano, bruciano, come favolosi fuochi artificiali color giallo che esplodono come ragni attraverso le stelle e nel mezzo si vede la luce azzurra dello scoppio centrale e tutti fanno: Oooohhh!

Sulla strada – Jack Kerouac

 


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