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Dobbiamo prepararci alla fine del mondo?

Creato il 05 agosto 2011 da Amandacastello2010

Mai tante crisi tutte insieme: clima, ambiente, energia, risorse naturali, cibo, rifiuti, economia. Eppure la minaccia della catastrofe non fa paura a nessuno.

Cosa fare?

Dobbiamo prepararci alla fine del mondo?

Serve che ognuno di noi si fermi a riflettere prima di agire e sia consapevole della situazione drammatica in cui abbiamo costretto il nostro Pianeta.

Dobbiamo prepararci alla fine del mondo?Luca Mercalli, climatologo e responsabile dell’Osservatorio Meteorologico del Collegio Carlo Alberto di Moncalieri, affronta questi scottanti e attualissimi temi in un saggio di recente pubblicazione dal titolo “Prepariamoci” edito da Chiarelettere.

Il libro ci aiuta a capire lo stato di salute del nostro Pianeta  e ci guida in una riflessione interessante sui nostri comportanti, offrendo molte idee e consigli pratici su come vivere in modo più sostenibile.

 

Prepariamoci

Prepariamoci
A vivere in un mondo con meno risorse, meno energia, meno abbondanza… E forse più felicità
di Luca Mercalli
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Ho avuto il piacere di conoscere il dr. Mercalli in occasione del Progetto “Piacenza difende i Poli che ho ideato e realizzato con il Comitato Piacentino Pro Anno Polare Internazionale alcuni anni fa. Il Comitato ha affidato a lui la conduzione di un evento di grande rilievo: il collegamento con la base Concordia in Antartide. L’evento è stato occasione per sensibilizzare i giovani delle scuole piacentine sui temi del riscaldamento globale e dei gravi problemi che stanno colpendo aree così delicate e preziose del nostro Pianeta, le regioni Polari.

Dobbiamo prepararci alla fine del mondo?

Un momento del collegamento in diretta con la Base Concordia

L’assunto da cui parte il dr. Mercalli è che nel corso degli ultimi cinquanta anni gli esseri umani abbiano sfruttato le risorse della Terra in maniera così sconsiderata e opportunistica da essere ora destinati al tracollo. Dobbiamo prepararci allora alla fine del mondo? No, perchè abbiamo ancora una chance: decidere di cambiare rotta, immediatamente.

Non possiamo delegare questa scelta a politici, spesso disinformati o in conflitto d’interessi. Se aspettiamo loro sarà troppo tardi.

Se facciamo da soli, sarà troppo poco.

C’è una terza via praticabile ed efficace: lavorare insieme, dar vita ad una nuova intelligenza collettiva, unire le forze in una direzione comune. Così potremo davvero cambiare.

Il cambiamento non è procrastinabile poichè lo sfruttamento irresponsabile a cui è stato sottoposto il Pianeta porterà, ben presto, all’esaurirsi di ogni sostentamento e al collasso globale delle nostre società. Un’ipotesi catastrofista? No, un’ipotesi probabile, sulla quale convergono numerosi studiosi, già rilevata, tra l’altro, da ricercatori, scienziati e filosofi diversi anni fa. E’ possibile, quindi, che a breve le condizioni di sopravvivenza dell’uomo potrebbero essere in crisi.

 

Dobbiamo prepararci alla fine del mondo?

il processo di desertificazione in Senegal

A cosa prepararsi allora? Dobbiamo prepararci a vivere con meno risorse e soprattutto, come ci propone il dr. Mercalli, a non sperperare inutilmente le energie.

L’autore racconta il suo percorso verso la resilienza, ovvero la capacità di affrontare serenamente un futuro più incerto, e indica il programma politico che voterebbe. Il cambiamento deve partire dalle nostre case (più ecologiche), dalle nostre abitudini, più sane ed economiche (dal consumo d’acqua ai trasporti, dai rifiuti alle energie rinnovabili, dall’orto all’impegno civile). Insieme possiamo fare la differenza!

Oggi non possiamo più aspettarci soluzioni miracolistiche: meglio dunque tenere il cervello sempre acceso e le luci solo quando servono. Il libro Prepariamoci ci aiuta a farlo.

Mi sembra un’ottima lettura da mettere in valigia per le vacanze. A prescindere dal luogo dove le trascorriamo, infatti, ciò che le rende uniche e rigeneranti è la possibilità di godere delle meraviglie che ci offre ancora, e nonostante tutto, il nostro Pianeta.

Vale la pena che tutti ci impegnamo per difenderlo!

 

Dobbiamo prepararci alla fine del mondo?

Uno scatto catturato lungo il corso del fiume Zambesi, in Zambia, dove ho trascorso le mie vacanze


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