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Domenica 18 luglio 1965

Creato il 18 luglio 2010 da Cbneas1968
Domenica 18 luglio 1965
Domenica 18 luglio 1965
NAZIONALE
10,15 LA TV DEGLI AGRICOLTORI
Rubrica dedicata ai problemi dell'agricoltura a cura di Renato Vertunni
11,00 - 11,45 Dalla Chiesa Parrocchiale di S. Pantaleone in Courmayeur (Aosta)
SANTA MESSA
pomeriggio sportivo
17,00 EUROVISIONE
Collegamento tra le reti televisive europee
ITALIA: Sanremo
Incontro di nuoto FRANCIA - ITALIA - SVEZIA
Seconda giornata
Telecronista Nico Sapio
la TV dei ragazzi
18,30 IL CARISSIMO BILLY
La società segreta
Telefilm - Regia di Norman Tokar
Distr. : M.C.A. - TV
Int. : Barbara Billingsley, Hugh Beaumont, Tony Dow e Jerry Mathers nella parte di Billy
pomeriggio alla TV
19,00 BIBLIOTECA DI STUDIO UNO
Spettacolo musicale realizzato da Antonello Falqui e Guido Sacerdote
La storia di Rossella O' Hara
con
il Quartetto Cetra, Marina Bonfigli, Anna Campori, Wilma De Angelis, Mino Doro, Valeria Fabrizi, Enzo Garinei, Bruna Lelli, Enrico Luzi, John Kitzmiller, Bruno Martino, le Peters Sisters, Corrado Pani, Umberto Orsini, Elena Sedlak, Gisella Sofio, Grazia Maria Spina
Collaborazione ai testi di Dino Verde
Orchestra diretta da Bruno Canfora, con i 4 + 4 di Nora Orlandi
Coreografie di Gino Landi
Scene di Cesarini da Senigallia
Costumi di Folco
Regia di Antonello Falqui
(Replica)
ribalta accesa
20,10 TELEGIORNALE SPORT
TIC - TAC (Zoppas - Sciroppi Fabbri - Dentifricio Squibb - Superinsetticida Grey - Aspro - Ace)
SEGNALE ORARIO
ARCOBALENO (Società del Plasmon - Olio Dante - Vidal Profumi - Pepsi Cola - Locatelli - Omo)
PREVISIONI DEL TEMPO
20,30 TELEGIORNALE
della sera
CAROSELLO
(1) L'Oreal Paris - (2) Yoga Massalombarda - (3) Shell Italiana - (4) Ramazzotti - (5) Maggiora Biscotti
I cortometraggi sono stati realizzati da: 1) Studio K - 2) Brunetto del Vita - 3) Ultravision Cinematografica - 4) Ondatelerama - 5) Studio K
21,00 Dal Teatro Greco di Taormina e dall'Anfiteatro Romano di Cagliari
Silvana Pampanini e Aroldo Tieri presentano:
MARE CONTRO MARE
Giochi d'estate da costa a costa guidati da Renato Turi
Testi di Antonio Amurri e Lianella Carel
Consulenza ai giochi di Giuseppe Aldo Rossi
Terza serata
TAORMINA - CAGLIARI
Coreografie di Elena Sedlak e Paolo Gozlino
Orchestra diretta da Marcello De Martino
Regia di Marcella Curti Gialdino, Lino Procacci e Romolo Siena
22,30 LA DOMENICA SPORTIVA
Risultati, cronache filmate e commenti sui principali avvenimenti della giornata
e
TELEGIORNALE
della notte
SECONDO
21,00 SEGNALE ORARIO
TELEGIORNALE
Edizione del 2°
21,10 INTERMEZZO (Confezioni san Remo - Rheem Safim - Bravo - Frizzina)
21,15 INCONTRI
Josuè de Castro: il dramma della fame
a cura di Pio De Berti Gambini
Servizio di Vittorio Di Giacomo e Alfredo Di Laura
22,15 CHITARRA AMORE MIO
con Franco Cerri e Mario Gangi
Testi di Leone Mancini
Presenta Arnoldo Foà
Orchestra diretta da Enrico Simonetti
Scene di Giuliano Tullio
Regia di Raffaele Meloni
TSI - SVIZZERA
17,30 IL WEEK - END DI PAPERINO
Disegni animati di Walt Disney
18,15 LE AVVENTURE DI CHEYENNE BILL
Il sicario
Telefilm in versione italiana con Clint Walker
20,00 TELEGIORNALE
20,15 FERDINANDO I, RE DI NAPOLI
Lungometraggio in versione italiana interpretato da Titina, Eduardo, Peppino De Filippo, Jacqueline Sassard, Rosanna Schiaffino, Nino Taranto, Aldo Fabrizi, Marcello Mastroianni, Vittorio De Sica, Renato Rascel. Regia di Gianni Franciolini
21,55 ARIA DEL XX SECOLO
Rudolph Hess
Distr. : C.B.S. - TV
22,20 LA PAROLA DEL SIGNORE
Conversazione religiosa del Pastore Guido Rivoir
22,30 INFORMAZIONE NOTTE
Ultime notizie e replica del Telegiornale
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Le produzioni estive della RAI - TV, almeno negli anni d'oro, non erano solo caratterizzate da spettacoli brillanti, vivaci, spesso anche originali, ma pure da produzioni sulla carta più da camera, con un impianto semplice e modesto, che però venivano rese più nobili da un indovinato cast di animatori. Bastava prendere un'efficace idea basilare da sviluppare concretamente nell'arco di sette - otto puntate, scritturare artisti in grado di prestarsi sapientemente al gioco, o comunque pertinenti al tema prescelto per lo sviluppo del ciclo, e i risultati finali erano anche piacevolmente interessanti.
Questo era pure il caso di Chitarra, amore mio !, appuntamento di fine domenica dell'estate 1965. L'idea era quella di dedicare un intero ciclo di trasmissioni allo strumento musicale che, con il diffondersi della nuova musica leggera e soprattutto (proprio in quei mesi) del beat, era diventato un insostituibile simbolo della gioventù. Chitarra come arma per esprimere in musica desideri e inquietudini dei ragazzi, senza discriminazione alcuna: proteste, speranze, emozioni e naturalmente le insostituibili serenate, seppur adeguate ai tempi. Chitarra che viene sempre accarezzata come una delicata fanciulla da chi se ne serve, indipendentemente dalla qualità della propria tecnica (che si esegua il Capricho Arabo di Francisco Tàrrega oppure i soliti accordi da barbiere). Chitarra che proprio negli anni '60 comincia a conquistare pure il pubblico femminile (anche se il boom delle sei corde tra le ragazze sarà una realtà solo una decina d'anni dopo, tra oratorii e circoli): in braccio ad una donna sembra diventare un' ulteriore arma di seduzione.
Tuttavia la chitarra, strumento povero e popolare, ha comunque una sua letteratura molto nobile, soprattutto in ambito jazz e classico. Non è quindi un caso che i protagonisti di questo spettacolino estivo realizzato negli studi RAI di Napoli siano Franco Cerri, jazzista milanese che da qualche anno ha sposato definitivamente la causa dello strumento elettrico (e che ancor oggi, arzillo com'è, tiene applaudite esibizioni in giro per l'Italia), e Mario Gangi, romano (purtroppo scomparso nel 2009), forse il maggior divulgatore della sei corde in ambito classico, oltre ad essere un pugnace sostenitore, negli anni '60 - '70, dell'introduzione di apposite classi di chitarra nei vari Conservatori d'Italia. Rivediamoli (e riascoltiamoli) ancora !
Cominciamo con Franco Cerri, il quale esegue Bluesette, standard del chitarrista, armonicista e fischio belga Toots Thielemans (che fu ospite di una puntata di Chitarra, amore mio !). Non abbiamo purtroppo trovato un filmato d'epoca, bensì una ripresa molto più recente, atta comunque a dimostrare l'inossidabilità del grande strumentista lombardo, al di là di certe esperienze pubblicitarie che ancor oggi gli pesano:

Quanto a Mario Gangi, eccovi la sua esecuzione di Stradivarius di Armando Trovajoli, che fa da sottofondo a un montaggio di fotografie che riassumono la lunga e fortunata carriera del musicista capitolino (ci sono pure un paio di scatti che lo vedono proprio con Franco Cerri, ai tempi della registrazione del programma TV oggetto del nostro post odierno):

La formula del programma era molto semplice: naturalmente partecipavano personaggi del mondo chitarristico internazionale (per esempio, proprio quel 18 luglio intervenne Carlos Montoya, il celebre solista di musica flamenca, reduce da un soggiorno negli States per l'incisione di un LP allora pubblicato anche da noi dalla RCA); c'era l'angolino della finta chitarra, riservato ad attori che in certi spettacoli teatrali dovevano suonare in scena (ovviamente doppiati da professionisti) per esigenze di copione. Era altrettanto naturale la partecipazione di cantautori folk e leggeri, non solo italiani, e ovviamente pure chitarristi. Quella sera fu ospite della puntata Juca Chavez, artista brasiliano che, complici le traduzioni del grande Giorgio Calabrese, aveva pubblicato un intero LP in italiano, i cui brani di spicco erano l'ironica O naso mio e la delicatissima Per chi sogna Annamaria, che vi facciamo subito ascoltare.

Maestro di cerimonie era Arnoldo Foà, forse la voce più bella dello spettacolo italiano. L'attore ebreo - tosco - emiliano sapeva realmente suonare la chitarra (era un hobby che amava coltivare assieme alla moglie di allora, Ludovica Volpe), ma qui, oltre a conversare amabilmente con gli ospiti, si prestava a vestire i panni di un imbranato allievo di improbabili lezioni di musica a lui impartite da Enrico Simonetti (che in realtà non era chitarrista, ma pianista). Eccovi due di questi divertenti momenti pseudo - didattici, rievocati dagli stessi Foà e Simonetti in una puntata di Ieri e oggi del 1972:


Si conclude qui il nostro spazio odierno. Ci ritroveremo appena possibile, con altri palinsesti (e relativi cimeli) della radiotelevisione del bel tempo che fu.
A presto e... buona serata a tutti ! ! !
CBNeas

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