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Donare il sangue: un gesto d'amore

Da Elisa's Mess
Donare il sangue: un gesto d'amore" Donare fa bene: significa che si stanno adottando stili di vita sani e si e in buona salute.
Un comportamento altruistico , ma anche un atto d'amore per se stessi e per i propri figli. Il messaggio viene rilanciato in occasione della Giornata mondiale del donatore di sangue. Le donne in gravidanze e quelle che hanno partorito da meno di un anno non possono donare, ma possono farlo prima e dopo.
" Si tratta di un dovere civico e morale. Significa preservare la propria salute per garantirla a chi non ce l'ha, sottolinea Rina Latu, vicepresidente vicario di Avis, L'associazione che riunisce oltre un milione e duecentomila volontari di tutta Italia e che da sola copre l'80% del fabbisogno di sangue nazionale.
  • Chi può donare?
Per poter donare il sangue e necessario avere un’età compresa tra i 18 e i 60 anni (65 per gli uomini), pesare più di 50 chili, essere in buona salute e non adottare comportamenti a rischio (droghe, alcolismo, promiscuità sessuale…). Tra le condizioni che escludono temporaneamente dalla donazione ci sono gravidanza in corso, parto da meno di un anno, recente intervento chirurgico, trasfusioni negli ultimi cinque anni, recenti viaggi in Paesi a rischio di malattie infettive, eventuali rapporti sessuali a rischio. Le donne possono donare al massimo due volte all’anno, con un intervallo minimo tra una donazione e l’altra di almeno 90 giorni.
  • Essere di esempio ai propri figli.

Si e costantemente monitorati e qualsiasi problema può essere riscontrato per tempo e curato. Se tutto ci'o e importantissimo  per chiunque, lo e ancora di più per una mamma che ha il dovere di stare bene per poter seguire i suoi bambini. Inoltre, insegnerà con l'esempio quali sono gli stili di vita da adottare.

I genitori possono trasmettere un importante messaggio: “Nella maggioranza dei casi, i figli di donatori saranno donatori a loro volta. Ma accade anche il contrario: quando facciamo formazione nelle scuole – inclusi gli asili – sono i bambini che invitano i genitori a donare il sangue, se non l’hanno ancora fatto”. Latu conclude lanciando un appello: “La popolazione sta invecchiando e con essa molti dei nostri volontari. È importantissimo che ci sia un ricambio generazionale. Tutti coloro che possono farlo dovrebbero donare. Significa garantire un futuro a noi stessi, ma anche ai nostri figli”.


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