Dopo #5dischiper arrivano i #dischiparlanti!

Felice anno nuovo, cari lettori! Il mio augurio è che questa prima settimana "dell'anno" non sia stata eccessivamente traumatica, da nessun punto di vista. Quest'anno torniamo con un disco per volta, ogni settimana, che ci porterà a una storia. O saranno le storie a portarci al disco. Insomma, un disco e una storia, ecco. Dicevamo del rientro traumatico e della fine della prima settimana di settembre.Sicuramente non è stata una buona settimana per Jennifer Lawrence, l'attrice americana vincitrice nel 2013 di un premio Oscar ritirato spatafasciandosi con invidiabile eleganza sulle scale e recuperando con deliziosa autoironia (non che ci fosse molto altro da fare, in quel caso).Qualche piccolo trauma lo ha avuto, la protagonista di - ironia fortissima - "Il lato positivo": qualche giorno fa, infatti, sono venute fuori alcune foto che la ritraggono tutta ignuda, o quasi. Ciò che avrei da dire sulla questione è stato detto molto meglio da Stefanie Williams sull'Huffington Post.  Aggiungo che al cinema probabilmente la Lawrence l'abbiamo vista (o la vedremo) anche più scoperta di così; quel che fa correre tutti a sbirciare le foto in questione è il fatto che siano state rubate e siano privata proprietà dell'attrice. Vi è poi anche un altro aspetto piuttosto inquietante della vicenda: una cosa banalissima, uno dei tantissimi aspetti possibili nella vita sessuale di una persona, diventa oggetto di scandalo, discussioni, risatine. Diventa fonte di ingiustificato imbarazzo. L'unico imbarazzo che Jennifer Lawrence dovrebbe - a mio avviso - provare è quello di non essersi ricordata di cambiare la password dei suoi account più spesso, o di non aver fatto pulizia sui suoi hard disk una volta di più. Di non essere stata più attenta, insomma. Anche se poi, quando qualcuno decide di violare la tua privacy perché sei famosa e magari pensa di far così qualche soldo o diventare famoso pure lui, c'è poco da fare.  Ma di fastidi di questo tipo ne troviamo anche nel mondo della musica; gente che si impegna per rubare canzoni che non sono ancora uscite, o che si era deciso di non far uscire. L'ultimo caso, in ordine di tempo e sempre che mentre vi scrivo non ci sia qualche altro smanettone al lavoro, riguarda la mia omonima Adele. La cantante inglese, al contrario mio, ha vinto premi per ogni cosa (pure un Oscar - come la Lawrence! - ma sempre per una canzone, "Skyfall"): il suo disco "21" è stato tra i più venduti della storia. Ma forse non tutti sanno che ci sono alcune canzoni che - dapprima incluse - furono poi eliminate dalla tracklist finale. Ed è qui che arriva il sapiente ditino di qualcuno che le ha avute sottomano e non ha resistito alla tentazione di donarle all'internet. Salvo poi essere smentito dai superfan della cantante, che si sono accorti che i brani erano semplicemente parte di un vecchio cd promozionale semisconosciuto. Molto rumore (molta musica, dovremmo dire) per nulla… o forse tutto è finalizzato ad aumentare il pathos attorno all'annunciata uscita del prossimo disco di Adele, che dovrebbe intitolarsi "25". Tornando invece a Jennifer Lawrence, ci piace immaginarla sempre così  vestita quanto sceglie di essere vestita per mostrarsi al mondo, buffa, e coi fatti della sua vita privata là dove è sacrosanto che siano: nella sua vita privata. Dunque, non avendo veri inediti di Adele, ci riascoltiamo la sua canzone premio Oscar, "Skyfall", eseguita dal vivo dopo aver ricevuto l'ambita statuetta (quanto mi sento Daniele Piombi, quando uso queste espressioni qui!). Indovinate chi  fu ad annunciare la performance di Adele?