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Dopo il Diluvio: LaChapelle sbrana la cronaca

Creato il 22 giugno 2015 da Dfalcicchio

David LaChapelle

Roma

Il Palazzo delle Esposizioni, l’imponente sede culturale in via Nazionale, ospita fino a metà settembre una mostra di grande impatto visivo ed emotivo. After The Deluge/Dopo il diluvio è una personale dedicata a David LaChapelle, artista di grande poliedricità, un po’ fotografo, un po’ regista, film maker, scultore e pittore della realtà. L’artista ha sempre esposto le sue opere nelle gallerie d’arte, poi la sua fama di fotografo, anche di ritratti di celebrità, è cresciuta a tal punto che ha pubblicato sulle riviste di tutto il mondo. Poi si è rotto le scatole e si è ritirato su un’isola.

Nel 2006 viene a Roma, visita la Cappella Sistina e la città. La città eterna ha su di lui un effetto molto vicino alla sindrome di Stendhal. Rimane abbacinato dalle bellezze della capitale e riprende a lavorare, elimina le persone e si rivolge ad immagini concettuali e legate alla realtà quotidiana. Nascono opere dove la scenografia e la regia visiva dell’artista dominano il racconto e la cronaca, in un susseguirsi di opere che spaziano tra incidenti d’auto, banconote che sfumano, orizzonti che si aprono e si chiudono. Le opere di LaChapelle non sono mai fine a se stesse. Scavano, raccontano, assalgono il visitatore, con stile e sapienza..

Ma la mostra non si ferma qui. Ci sono anche alcune opere precedenti dell’artista americano. Dove la carne è sempre presente, nei nudi femminili e maschili, in un susseguirsi di ritratti e interpretazioni, licenze poetiche e molto altro.

David LaChapelle è uno dei pochi artisti visivi al mondo che non passa mai inosservato. Ogni sua opera è un monumento, un episodio, un racconto, spesso visionario, di vita.

Una mostra imperdibile.

Mauro Pecchenino


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