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E adesso a te, come ti chiamo?

Creato il 19 febbraio 2013 da Cchissima @CChissima

E adesso a te, come ti chiamo?
E adesso a te, come ti chiamo?
E adesso a te, come ti chiamo?

E adesso a te, come ti chiamo?

(Foto: Tumblr)


Un post diverso quello di oggi, solo apparentemente fuori luogo. Un post che ho scritto di getto, col cuore e che ho pensato di condividere con voi. 

E già perché la scelta del nome, quando si aspetta un bambino, è una delle prime responsabilità che dobbiamo affrontare come futuri genitori.Perché il nome è la prima parola che impari a scrivere. E a leggere. E’ quella che avrai sui documenti, sulla patente, sul passaporto, sul registro quando andrai all’asilo e a scuola. Urlato, cantato, scritto in lettere maiuscole o corsive, alla fine entrerà nel cuore di qualcuno. Il nostro nome.
Quante volte l’abbiamo pronunciato. E quante volte ci è stato domandato.
 E se dopo una prima fase, in cui ci viene spontaneo chiamare il nostro futuro bambino con nomignoli del tipo: fagiolino, chicchino, nanetto, pisellino.....…alla fine arriva il momento decisivo, quello in cui dobbiamo davvero fare una scelta. E qui,almeno per me, sono iniziati i dubbi, le incertezze.
Eccone alcune:

  Simpatici vs AntipaticiE già perché associare un nome a una persona – che ci è simpatica o antipatica – è la cosa che ci viene piu’ spontanea. Ecco allora che escludiamo automaticamente tutti i nomi degli antipatici e teniamo i simpatici.

   Parenti “serpenti”Che i miei parenti non ne abbiano a male. Il fatto è che per molti, fortunatamente non per me nonostante il mio 50% di meridionalità, la scelta del nome è obbligata da legami di parentela. E’ un maschietto? Dovrà portare il nome del nonno. E’ una femminuccia?  Vorrete mica offendere la nonna?Per fortuna questa tendenza sta scomparendo ma per alcuni è ancora così. Il mio consoglio: se potete, ribellatevi!

   Cani, gatti & Co.Il cane della mia vicina si chiama Flora, quello della Ferragni Matilda, il gatto della mia amica Penelope; della serie…..fate voi!

   Suono e compatibilità vs SignificatoCosa prediligere, il suono, la musicalità di un nome in associazione al cognome o il suo significato? Anche in questo caso, la scelta è molto soggettiva. Io personalmente prediligo la musicalità ma, ovviamente, non è la regola.

  Originale vs TradizionalePer ogni genitore il proprio figlio è unico; dobbiamo ricercare questa unicità anche nel nome oppure è meglio optare per un nome tradizionale, che non guarda alle mode. Per capirci: Nicla e/o Chanel o Federica e/o Francesca?!

   Adulti  vs BambiniEsistono nomi “da adulti” e nomi “da bambini”? La mia risposta è sì. Pensate a un bambino che si chiama Gastone o semplicemente Giovanni. Io associo questi nomi a una persona adulta.
Ora pensate invece a una bimba che si chiami Camilla o Azzurra, in questo caso mi sembrano nomi piu’ adatti a bambini perché “nonna Camilla” e “nonna Azzurra” proprio non mi suonano. Ma forse sono io che esagero!

     Ladra di nomiE già perché sarà sicuramente capitato anche a voi che, appena avete scelto un nome e lo pronunciate, c'è qualcuno vicino a voi che dirà: “anche mia nipote si chiama così” oppure “ come la mia seconda bambina” , facendovi sentire una “ladra di nomi”. E come si può “rubare” un nome a un’altra persona? Semplice, non si può!  

Volete sapere com’è finita? Non è finita affatto, a meno di due mesi dal parto siamo ancora qui, indecisi piu’ che mai.Ho però fatto un elenco – chi mi conosce sa quanto io adori liste ed elenchi – che guardo ogni giorno. Ogni tanto spunto un nome, di tanto in tanto ne aggiungo un altro. Leggo e rileggo la mia lista, quasi come fosse una sfera di cristallo che prima o poi mi fornirà la risposta che cerco: e adesso a te, come ti chiamo?Per ora non lo so, ma sono sicura che presto avremo il nome perfetto per la nostra bambina!



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