Magazine Salute e Benessere

E’ arrivata l’estate: occhio alla tintarella

Creato il 23 giugno 2014 da Salutegrazie @SaluteGrazie

21 Giugno, è arrivata l’estate: era ora! Dopo tutti questi mesi è di nuovo giunto il momento di andare al mare, fare il bagno, prendere il sole. Proprio su questo ultimo punto bisogna stare molto attenti, perché i raggi solari possono essere molto pericolosi. Da anni i dermatologi ci stanno mettendo in guardia contro l’eccessiva esposizione, soprattutto se non supportata da adeguate creme solari. L’aumento dei melanomi, ovvero i tumori della pelle, anche in persone giovanissime (20 anni), ha fatto scattare il campanello d’allarme in tutto il settore medico.

Sono cambiate le abitudini: un tempo si arrivava in spiaggia presto per venire via verso l’ora di pranzo – se c’erano bambini si andava a casa, altrimenti si cercava comunque riparo in pineta o al bar – per poi riaccedere alla spiaggia verso metà pomeriggio. Oggi molte persone arrivano in spiaggia in tarda mattinata, magari a mezzogiorno, pranzano sotto il sole, e magari vanno via proprio quando il sole comincia a calare, momento in cui i raggi solari sono più innocui. Seguendo il mito che più abbronzati si è più belli, molti assumono comportamenti incoscienti. Le buone regole da seguire sono quelle dettate dal buon senso.

Schermata 06-2456832 alle 13.03.52

4 Regole da seguire per non correre rischi con la tintarella

1) abituarsi gradatamente. Iniziare con poche ore e poi andare via via a incrementare l’esposizione. Ciò che irrita particolarmente la pelle, non è tanto quanto sole si prende, ma in quanto tempo. L’improvviso passaggio dal pallore post invernale, alle 6 ore sotto il sole cocente, è spesso vissuto come un trauma dalla nostra fragile pelle. Se invece cominciamo ad abituare l’epidermide al contatto con il sole in piccole dosi, ecco che il nostro organismo reagirà meglio (ecco perché un tempo i pescatori diventavano neri senza bruciarsi!).

2) limitare l’esposizione durante le ore più calde. Dalle 12 alle 15 sarebbe meglio evitare di sdraiarsi sotto il sole pieno e cercare di trovare riparo all’ombra. Meglio cominciare con il sole del mattino o del tardo pomeriggio.

3) bere molta acqua e mangiare frutta. L’idratazione del nostro organismo passa anche dall’interno, aiutamolo! Addirittura ci sono teorie che sostengono bisognerebbe mangiare frutta e verdura di colore arancione (carote, albicocche, meloni, pesche, zucca gialla, ecc.).

4) usare solari con la giusta protezione. Anni fa usavamo creme che riportavano come fattore di protezione (SPF) numeri piuttosto bassi. Una crema che un tempo aveva sulla confezione la dicitura “protezione 6 = media” o “10 = alta” oggi non sarebbe più possibile, questi valori sono considerati come protezione bassa. Basta una visita in farmacia, per accorgersi che una protezione dalla quale partire per una prima esposizione, è almeno +30, addirittura una +20 è considerata media. E’ scomparsa anche la dicitura “schermo totale”, non più legalmente corretta.

La App che ci dice quanto sono intensi i raggi solari

Per aiutarci nella valutazione della pericolosità della tintarella, vengono in soccorso anche le nuove tecnologie. Sull’Apple store è infatti scaricabile una App “Salvati la pelle” realizzata dalla Fondazione Melanoma, per Ipad e Iphone. Come funziona? tramite la geolocalizzazione GPS individua dove ci troviamo, dopodichè incrocia la posizione con i dati provenienti dall’Agenzia spaziale europea, per stimare l’intensità dei raggi ultravioletti (UV) del luogo dove ci troviamo, in virtù dello spessore dell’ozono!

app per proteggersi dai raggi solari

E le donne incinte? valgono le regole qui sopra dette: evitare le ore centrali, bere molto e non spiaggiarsi per intere giornate al sole. Inoltre per evitare cali bruschi di pressione, sarebbe consigliabile stare attente a quando ci si alza di scatto dal lettino. In ogni caso meglio alternare sempre con un po’ di ombra.

Attenzione soprattutto per i bambini piccoli, che hanno la pelle particolarmente delicata. Meglio sarebbe non esporli nelle ore centrali del giorno.

Occhio anche a chi ha cicatrici: se riuscite a coprirle e ripararle dal sole sarebbe l’ideale, in ogni caso è bene usare sia una crema specifica per le cicatrici, che un solare ad alta protezione (50).


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :