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E-ELT: il più grande telescopio al mondo

Creato il 07 ottobre 2013 da Sabrinamasiero

Questo video è il trailer ufficiale del progetto e della costruzione del più grande telescopio al mondo nel deserto dell’Atacama, Cile.

Quando sarà completato, l’European Extremely Large Telescope (E-ELT) sarà il nuovo gioiello della corona astronomica dell’European Southern Observatory (ESO) che ha celebrato il suo 50esimo compleanno, l’anno scorso.

La costruzione del telescopio più grande al mondo richiederà ben 1,4 milardi di dollari, circa 1.084 milioni di euro, per un decennio di lavoro e una volontà di ferro da parte delle nazioni partecipanti.

eso EVLT
Un’immagine di fantasia che mostra come dovrebbe essere il più grande telescopio terrestre, l’E-ELT. Cliccare per ingrandire. Immaginie disponibile sul sito dell’ESO:http://www.eso.org/public/images/eso1139e/

Il telescopio avrà uno specchio di 39,3 metri di diametro; lo specchio primario consisterà in 798 segmenti, ciascuno di 1,45 metri di ampiezza ma di 50 millimetri di spessore.

Per ottenere il massimo vantaggio dal sito, dalla tecnologia disponibile e dallo sviluppo della strumentazione, il telescopio correggerà automaticamente tramite l’ottica adattiva i disturbi introdotti dall’atmosfera terrestre prima che la luce entri nello strumento. Queste ottiche adattive sono già in funzione sulla strumentazione del Very Large Telescope (VLT).

E’ chiaro che un progetto di tali dimensioni e di tale sfide tecnologiche avrà un impatto significativo da un punto di vista economico, culturale nonché scientifico con molteplici possibilità di applicazioni nelle aree della medicina. Lo sviluppo di E-ELT porterà conoscenza, ispirerà nuove generazioni di ricercatori, nuove tecnologie e nuove capacità a livello industriale.

E-ELT verrà sviluppato e completato in un periodo di tempo di circa 16 anni. Con le sue antenne per le osservazioni nelle lunghezze d’onda più lunghe, quali quelle del radio, millimetro e submillimetrico, permetterà nuove ed entusiasmanti scoperte di pulsar, quasar, nuovi studi più dettagliati sulla radiazione cosmica di fondo, sui nuovi pianeti extrasolari, che in questi ultimi vent’anni sono stati scoperti nelle vicinanze del nostro Sole. Non solo: E-ELT permetterà l’osservazione dell’Universo nelle brevi lunghezze d’onda, nell’ultravioletto, nei raggi X e nei raggi gamma, il che permetterà la scoperta di stelle in X, gamma-ray burst, dischi di accrescimento, buchi neri e tanti altri fenomeni.

Nel marzo 2010, la montagna del Cerro Armazones nella regione di Antofagasta in Cile, è stata selezionata dall’ESO (si veda la press release dell’ESO) come sito futuro per l’E-ELT. Il nuovo telescopio sarà integrato nell’Osservatorio del Paranal, che già comprende il Very Large Telescope (VLT), il VLT Interferometer, interferometro VLT e i Survey Telescopes, telescopi per osservazioni di survey. Cerro Paranal si trova a solo 20 chilometri dal Cerro Armazones e molte delle infrastrutture possono essere condivise tra i due siti.

La Silla è il sito dove il primo telescopio dell’ESO ha visto la luce nel 1966, dove il New Technology Telescope ha testato l’òttica attiva, per correggere le enormi distorsioni di temperatura che influenzano gli specchi dei telescopi. Qualche anno fa il sito ha aggiunto un cercatore di pianeti extrasolare chiamato HARPS, o High Accuracy Radial Velocity Planet Searcher. Il suo gemello, HARPS-N si trova al Telescopio Nazionale Galileo, il telescopio italiano nell’isola di La Palma, nelle Isole Canarie, Mentre HARPS scandaglia i cieli dell’emisfero sud, HARPS-N scandaglia quelli dell’emisfero nord. HARPS-N è entrato in funzione nell’aprile 2012.

Altre informazioni: ESO e Cile firmano l’accordo per la costruzione di E-ELT: http://tuttidentro.wordpress.com/2011/10/29/eso-e-cile-firmano-laccordo-per-la-costruzione-di-e-elt/

Il telescopio più grande al mondo per coronare i 50 anni di attività dell’ESO: http://tuttidentro.wordpress.com/2012/12/07/il-telescopio-piu-grande-al-mondo-per-coronare-i-50-anni-di-attivita-delleso/

HARPS-N su EXO-IT: http://www.oact.inaf.it/exoit/EXO-IT/Projects/Entries/2010/12/25_HARPS-N.html e su Media INAF: http://www.media.inaf.it/2012/04/23/un-cacciatore-alle-canarie/;

HARPS-N@TNG – Fundacion Galileo Galilei, Isole Canarie: http://www.tng.iac.es/instruments/harps/

La brochure di E-ELT è disponibile sul sito dell’ESO: E-ELT Construction Proposal – http://www.eso.org/public/archives/books/pdf/e-elt_constrproposal.pdf

Sabrina


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