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Educare le masse

Da Leragazze

Educare le masseDurante il mio recente viaggio in Cina, visitando la città di Hangzhou ho notato dei grandi cartelloni affissi sui muri. Scritti in inglese e in cinese, non erano un invito a comprare, ma a essere. Sono infatti consigli di vita, che promuovono comportamenti e modi di interagire. Questi i diversi testi.

  • Be dedicate and love your work! [sii dedito al tuo lavoro e amalo]
  • Be friendly and harmonious! [sii amichevole e affiatato]
  • Be frugal and strive for self-improvement! [sii frugale e impegnati per la tua crescita]
  • Be polite and honest! [sii gentile e onesto]
  • Be patriotic and obey the law! [sii patriottico e obbedisci alla legge]
  • No public property damaging! [non danneggiare i beni pubblici].

Il testo, scritto in caratteri molto grandi, è accompagnato dal disegno di quella che sembra una ragazzina, ma che forse è un personaggio di cartoni o chissà, che dà al messaggio, secondo me o secondo i nostri canoni, una connotazione molto infantile.

Non ho potuto fotografarli, l’immagine che vedete viene da questo blog che ringrazio molto.

Sono rimasta molto colpita, ho chiesto delucidazioni e mi è stato spiegato che i cartelloni fanno parte di una campagna promossa del governo. E quindi ancor di più mi sono meravigliata pensando a quanto sia paternalista l’approccio di questo stato, ancora preso a “educare le masse”.

Poi mi sono state fornite ulteriori chiarificazioni. In realtà, questi messaggi sono rivolti ai numerosi abitanti dei villaggi contadini che migrano verso le città. Costoro hanno livelli bassissimi di scolarizzazione e praticano comportamenti non ritenuti adeguati per i grandi centri. Questo mi ha fatto ripensare, secondo quanto mi hanno raccontato in Cina e quel che ho visto coi miei occhi, all’abitudine, ancora molto diffusa, di girare per le città in pigiama. Poco prima dell’Expo di Shangai dello scorso anno, partì una martellante campagna governativa che puntava a dissuadere i cinesi dal mettere in atto tale comportamento, perché nei giorni dell’esposizioni avrebbero avuto addosso gli occhi del mondo. Non deve aver avuto molto successo perché di cinesi che indossavano dei bei pigiamoni felpati e colorati ce n’erano a profusione nelle strade.



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