Magazine Sport

Eleonora d’Elicio: motivazioni a mille

Creato il 14 novembre 2012 da Sportduepuntozero
14/11/2012 By Marco Leave a Comment

Eleonora d'ElicioE’ ormai prossima al conseguimento della Laurea in Scienze Motorie, la figlia d’arte  Eleonora D’Elicio, ma le sue attenzioni sono giustamente rivolte alla carriera di atleta, specialità salto  triplo: <<La laurea è un obiettivo che mi ero prefissa – risponde la 23enne torinese – ed ora, succederà  nella sessione di febbraio-marzo del 2013, sto per concretizzarlo. Una soddisfazione personale e la  possibilità di utilizzarla in un futuro che però vedo ancora lontano. Mi piacerebbe, in ogni caso, magari  tra una decina di anni e terminata la parentesi agonistica, che auspico ancora lunga e luminosa, rimanere nell’ambiente>>.  Ambiente nel quale Eleonora D’Elicio è nata, figlia dell’attuale presidente del Cus Torino, Riccardo: <<Mio padre – prosegue – è il mio primo tifoso e comprende le ansie, le gioie, le sofferenze legate all’attività di atleta. A volte si sforza per non diventare invasivo ma la sua figura è stata ed è fondamentale per la mia  crescita, non solo sportiva>>. 

Un processo che ti porterà dove? <<Ancora presto per dirlo ed è meglio non sbilanciarsi. Posso però affermare  di continuare a fare progressi, step dopo step. Non ho fretta e non voglio mettermene>>.  Parliamo del tuo momento stagionale e riviviamo il 2012: <<Partirei dal 2012 che è stato un anno tutto sommato positivo. E’ mancato l’acuto ma sono riuscita a migliorare il personale, arrivando a 13 metri e 62 centimetri non ventoso, nel corso di una gara in Slovenia e a 13,67 ventoso, centrato agli Assoluti di Bressanone. A settembre, poi, un infortunio alla schiena mi ha costretta allo stop. Sto recuperando pian piano e sono reduce da una settimana di allenamento con la nazionale, a Padova. Ho ripreso da alcune settimane, con la corsa, i pesi, l’atletica, pur  continuando la riabilitazione. Non posso certo dire di essere ancora al 100%. L’infortunio non è infatti ancora  totalmente assorbito>>. 

Uno sguardo al 2013. Come lo immagini?: <<Spero importante. Devo ancora dare il meglio di me stessa – ribadisce Eleonora – poichè ad oggi è sempre mancato qualcosa, vuoi per le condizioni del campo di gara, quelle atmosferiche,  le giuste sinergie mentali e fisiche. Per ottenere il grande risultato bisogna, come si usa dire, essere al posto giusto nel momento giusto. In quanto a prove nelle quali vorrei ben figurare pongo in primo piano le Universiadi  in terra russa. Intanto in questa fase penso a farmi trovare pronta per le gare indoor di inizio gennaio. Tra i sogni  e i propositi di più lunga gittata, invece, gli Europei e i Mondiali indoor e outdoor. Per parteciparvi occorre però  superare il tetto della misura e al momento, in questa fase di recupero, non mi voglio porre troppi assilli>>.  Completamente votata all’atletica, anche se con un passato da sciatrice e tennista, Eleonora individua in Simona La Mantia,  stessa specialità del salto triplo, un modello: <<Da seguire, per il modo di stare sul terreno di gara e soprattutto per come ha reagito alle difficoltà, sempre risollevandosi e tornando protagonista>>.

Condividi via:

  • Facebook
  • Twitter
  • Google +1
  • Pinterest
  • StumbleUpon
  • Tumblr
  • Digg
  • Email
  • LinkedIn
  • Reddit
  • Stampa

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :