Magazine Ecologia e Ambiente

Energia dalle piante senza danneggiarle? Ora si può, con Plant-e!

Creato il 09 marzo 2016 da Deboramorano @DeboraMorano

TNX-5452-plante

Plant-e è la Società olandese che ha creato Plant-Microbial Fuel Cell, un particolare sistema che sfrutta la fotosintesi clorofilliana per produrre energia dalle piante. 

Le piante quando compiono la fotosintesi clorofilliana producono delle sostanze organiche necessarie al loro nutrimento. Tuttavia, non tutti i nutrienti prodotti vengono utilizzati ma sono rilasciati, attraverso le radici, nel terreno circostante dove i microrganismi presenti nel suolo, se ne nutrono e rilasciano a loro volta elettroni, ovvero prodotti di scarto dei batteri che vivono intorno alle radici delle piante.

Posizionando un elettrodo vicino alle radici, si può trasformare l’energia prodotta dalla differenza di potenziale in elettricità fruibile dall’uomo, senza danneggiare le piante o utilizzare tecniche invasive.

Nanda Schrama, chief marketing officer della società, ha spiegato che la sfida consiste nel generare quantità utili di elettricità con questo sistema. Marjolein Helder e David Strik, colleghi di Nanda Schrama, hanno lavorato allo sviluppo di tale tecnologia presso l’Università di Wageningen, nei Paesi Bassi, sulla base delle idee del professore Bert Hamelers.

Attualmente, questo tipo di tecnologia è ancora in fase di sperimentazione. Il team di ricerca, infatti, ha realizzato un prototipo su piccola scala nei Paesi Bassi, posizionato su un orto urbano situato sul tetto di un edificio.

Per il momento, i numeri ottenuti sono bassi. Si parla di 0,4 W per metro quadrato, ma gli scienziati puntano a raggiungere i 3,2 W. In tal modo, un territorio di 100 metri quadrati potrebbe essere capace di soddisfare il fabbisogno energetico di una famiglia.

Questo sistema potrebbe inoltre essere utilizzato anche sui terreni contaminati o inquinati che, attraverso quest’innovativa tecnologia, si trasformerebbero in fonti di energia.

Ricercando altri tipi di applicazioni per questo sistema, Plant-e ha generato dei sottoprodotti che potrebbero essere immessi in commercio già entro la fine del prossimo anno:

  • Plant-e mobile, in grado di produrre energia sufficiente a ricaricare uno smartphone;
  • Plant-e Hotstop, ideato per sostenere una connessione wi-fi;
  • Plant-e Roof, che, se installato sui tetti degli edifici, potrebbe portare a una riduzione importante dei consumi energetici.

Per maggiori informazioni visitate il sito.

(fonte: http://www.medaarch.com/)


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog