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Eravamo tanto amici

Creato il 26 agosto 2011 da Fabio1983
Io lo so che ci sarebbero cose ben più importanti da commentare che non una frase buttata là, diciamolo, un po’ a cavolo di cane. Ad esempio: come cacchio è saltato in testa a Luis Enrique, ieri, di togliere Totti dal campo quando in panchina non c’era praticamente nessuno all’altezza? Perché hai voglia a dire crisi, quella del tifoso è la peggiore di tutte. Però appare così evidente che un ministro della Repubblica, nel nostro caso il titolare della Farnesina Franco Frattini, affermi una corbelleria quando sostiene che Berlusconi si è sentito tradito dall’amico Gheddafi che a un certo punto ha iniziato a trucidare donne e bambini, come se la storia della Libia e la storia personale del Colonello non contassero niente. L’Italia ha fatto i suoi calcoli – si chiama realpolitik – e quando è parso più opportuno, o magari un atto dovuto, si è deciso di intervenire alla stregua di francesi, inglesi e americani. Questo avrebbe dovuto raccontare Frattini all’Avvenire. O qualcosa che assomigliasse vagamente alla realtà dei fatti, insomma. La storiella dell’amicizia delusa, dello sdegno tramutato in rabbia è irrispettosa nei confronti dei cittadini. Il popolo non sempre è bue.

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