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Esclusiva: Umberto Casellato non riesce a nascondere la delusione per il risultato

Creato il 01 novembre 2014 da Soloteo1980 @soloteo1980
Glasgow. Matteo  (2 of 9)

Umberto Casellato, head coach del Benetton Treviso (Credit: Jason O’Callaghan)

Scotstoun Stadium (Glasgow) – “È la seconda buona partita che facciamo, stasera giocando in condizioni difficili e per noi inusuali – era la prima volta che giocavamo con pioggia e vento, oltretutto abbiamo scelto di partire contro vento nel primo tempo ma il vento è poi girato nella ripresa e abbiamo giocato ottanta minuti col vento sfavorevole… Abbiamo fatto una buona partita, ma negli ultimi otto minuti finali, in cui ci siamo trovati a cinque punti di distacco, non siamo stati capaci di gestire la partita. Sono convinto, come ho detto anche dopo la gara contro il Racing Metro, che ci manchi la vittoria per darci quella fiducia e quella tranquillità di gestire i momenti decisivi del match. Arriviamo a fine gara e sembra che, quasi, non ci crediamo fino in fondo, ma sono convinto, ripeto, che serva una vittoria per ridare fiducia all’ambiente“.

Umberto Casellato, head coach del Benetton, non riesce a nascondere il disappunto al termine di una gara che, per come si è messa, è stata assolutamente alla portata dei Leoni. Uscire dallo Scotstoun con la convinzione di poter vincere è una sensazione, seppur brutta, che solo le grandi squadre – e non sempre, chiedete, per ultimo, a Bath – hanno provato; stasera, alla luce di quanto visto in campo, ha purtroppo il sapore dell’occasione irripetibile sfumata.

Abbiamo scelto di non rischiare, sapevamo che loro hanno una buona difesa e abbiamo impostato la gara sui calci e pressione, per metterli in difficoltà e abbiamo fatto bene per almeno settanta, settantadue minuti. Alla fine non abbiamo fatto bene il nostro lavoro, ci siamo trovati nei nostri 22m non riuscendo a gestire la palla in maniera adeguata e abbiamo perso anche il punto di bonus; stasera, come contro Connacht e contro il Racing Metro, i ragazzi meritavano decisamente qualcosa di più e purtroppo stiamo ancora parlando di un’altra gara senza vittoria. Sapevamo che se riuscivamo a tenere duro per quattro/cinque fasi loro avrebbero calciato per non prendere rischi, perché le loro mete arrivano, solitamente, entro le quattro fasi. Il nostro game-plan, che per le condizioni in cui ci siamo trovati a lavorare in settimana con molti giocatori impegnati con la Nazionale italiana e samoana abbiamo voluto fosse piuttosto basic, ha funzionato per buona parte della gara. Non basta ancora per prendere né la posta piena, né purtroppo per prendere nemmeno un punto di bonus difensivo. Spiace per i ragazzi ma anche per noi dello staff, che stiamo lavorando con passione dall’inizio della stagione e sono convinto ci meritiamo delle soddisfazioni“.

La difesa è il reparto che, anche stasera, è apparso decisamente più in forma. Merito del lavoro di Goosen, grazie ai miglioramenti difensivi i Warriors stasera sono andati più volte in difficoltà e sono stati costretti a limitare le loro incursioni, scadendo anche in falli di frustrazione a cavallo dell’ora di gioco per la quasi impossibilità di esprimersi al loro meglio.

Abbiamo giocato quasi trenta minuti in quattordici contro i Warriors e nessuno quasi se n’è accorto. Merito alla nostra difesa, merito a Goosen che sta facendo coi ragazzi un lavoro enorme; abbiamo iniziato a mettere le basi impegnandoci molto in questo fondamentale e i ragazzi iniziano ad avere la fiducia giusta per performare al meglio. La fiducia della squadra passa anche attraverso questo, abbiamo preso solo una meta in casa dei Warriors e da questo dobbiamo ripartire, ma ripeto avrei voluto per tutti noi stasera un risultato diverso“.

Una chiosa sul cartellino rosso diretto mostrato ad Anae – fallo di reazione a metà campo – che è stato ingenuo e che ha, lasciando i compagni in inferiorità nell’ultimo quarto d’ora di gioco, minato le possibilità che Treviso aveva di rimanere agganciato al match.

Il cartellino rosso? Penso sia stato un fallo di reazione. Peccato, la squadra è stata messa in difficoltà da quel cartellino e credo che la Società in settimana prenderù le dovute misure disciplinari, perché quel rosso ci ha messo in grosse difficoltà. Non ci sono infortuni, solo qualcuno, come Van Zyl e Favaro che aveva un po’ le gambe pesanti ma niente di preoccupante“.


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