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Esortare alla violenza per ottenere dei risultati è un po' come dire di spararsi nei coglioni se non si vuole più procreare

Creato il 15 novembre 2012 da Rafaelcoche @El_coche

 

 

Esortare alla violenza per ottenere dei risultati è un po' come dire di spararsi nei coglioni se non si vuole più procreare

 

L'ex comico genovese esorta i poliziotti ad abbracciare ''la rivoluzione'' e parla di guerra tra poveri. Ma è così?(http://247.libero.it/bfocus/277845/x121115060023756805/grillo-contro-i-poliziotti-ve-la-prendete-con-i-pi-deboli-convertitevi/)


“Forti con i deboli, deboli con i forti”. “Chi è colui che colpisci a terra? Un ragazzo, uno studente, un operaio?”, scrive Grillo sul suo blog. “È quello il tuo compito? Ne sei certo? Non ti ho mai visto colpire un politico corrotto, un mafioso, un colluso con la stessa violenza”, prosegue l’ex comico genovese, noncurante del fatto che a Torino un poliziotto è in fin di vita perché pestato e colpito ripetutamente sulla testa dai soliti noti incappucciati che non sono studenti né operai. (Non hai nessuno senso logico e morale nell'esortare alla violenza... che tra l'altro in tanti anni non ha mai portato nulla se non la morte di tante persone e conseguenti stati di tensione e di paura. Tu genovese, cavalchi in modo comodo un senso di protesta che già nel 92 si è verificato con la Lega Lombarda. Non metterci la tua faccia, non fare più gli show se davvero vuoi imporre il tuo credo, non rimborsare i contributi elettorali ma inizia a metterci i tuoi soldi magari per risistemare un istituto scolastico che cade a pezzi. Comincia a dire ai ragazzi, ai giovani studenti che possono fare qualcosa di costruttivo per i loro paese, senza farsi usare dai pseudo politicanti in stupidi ed inutili cortei, la forza dell'unione si dismostra attraverso una valida e fattiva collaborazione nella risoluzione di problematiche che riguardano tutti)
“Guerra tra giovani generazioni”. “Soldato blu”, così Grillo si appella poliziotto, “Ti ho visto sfrecciare in moto affiancato ad auto blu nel traffico, a protezione di condannati in giacca e cravatta. Loro non tengono vergogna, tu forse sì. Lo spero. Tu hai il dovere di proteggere i cittadini, non il Potere. Chi ti paga è colui che protesta, e paga anche coloro che ti ordinano di caricarlo”. Ma l’ex comico genovese va oltre. Ed evoca spettri del passato. Parla di scontro tra poveri. “È una guerra, non ancora dichiarata, tra le giovani generazioni, una in divisa e una in maglietta”.
(Tu parli di poliziotti come si faceva negli anni '70, con quel senso di rabbia che non ha nessuna idea di futuro se non il semplice sfogo violento nell'immediato. Esortare alla violenza per ottenere dei risultati è un po' come dire di spararsi nei coglioni se non si vuole più procreare. Mi dici adesso cos'ha mai prodotto la rivoluzione studentesca dato che abbiamo gli stessi istituiti creati all'epoca del fascio che stanno cadendo a pezzi? Dato che il settore meno considerato in questo paese è proprio quello della pubblica istruzione?)
Ma i manganellati non sono operai o studenti. Ma Grillo dimentica, o preferisce ignorare un fatto oramai conclamato: che i violenti non erano operai o studenti. Erano i soliti noti infiltrati nelle manifestazioni: centri sociali, anarchici, ultrà, figli di papà che giocano a fare i rivoluzionari. Basta dare uno sguardo all’elenco di coloro che vengono fermati in ogni manifestazione. E chi distrugge auto, sfonda vetrine, imbratta i muri è semplicemente un delinquente che va assicurato alla giustizia, al di là degli eccessi e dell’impreparazione delle forze dell’ordine. ( Grillo ma per favore fatti da parte, magari comincia a pensare alla tua famiglia, di uno come te non si sente proprio il bisogno...dalle tue battaglia con Tronchetti Provera cos'hai prodotto, che lui è sempre amministratore di tante aziende e tu ora sei un politico votato all'antidemocrazia? Questi sono i tuoi risultati? Della tua famosa macchina ad idrogeno cosa c'è rimasto? tante risate e la benzina a 2 €? ecco...appunto)
I GIOVANI DEVONO PRENDERE COSCIENZA DI SE' E NON RICALCARE PIU' GLI INUTILI ESEMPI DI QUELLI CHE PENSAVANO DI FARE LA RIVOLUZIONI NEI DECENNI PASSATI. STUDIARE  TUTTE LE POSSIBILITA' ED USARE I MEZZI DI COMUNICAZIONE PER CREARE UNA COLLETTIVITA' DI UNIONE ED UN FATTIVA COLLABORAZIONE TRA DI LORO E CON CHI IN LORO CREDE. SENZA ALCUNA FORMA DI VIOLENZA MA LA CONCRETA AFFERMAZIONE DI SE STESSI NELLA SOCIETA' FATEVI AIUTARE DAI GENITORI NEL PERSEGUIRE GLI IDEALI E NON DA PERSONE CHE PENSANO UNICAMENTE AI PROPRI RISULTATI ED INTERESSI

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