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Esplode fabbrica di fuochi d'artificio sei morti ad Arpino

Creato il 12 settembre 2011 da Andrea21948

Sei persone sono morte nell'esplosione avvenuta intorno alle 15 in una fabbrica di fuochi d'artificio ad Arpino, nel Frusinate. Nell'opificio lavorava un'intera famiglia. 
L'incidente si è verificato nella fabbrica Cancelli, in località Carnello, in via Sant'Altissimo. L'esplosione ha provocato anche un incendio. I vigili del fuoco sono intervenuti con alcune squadre per domare le fiamme. E' ancora alto il rischio di nuove esplosioni


Tra le vittime un uomo e i suoi due figli, titolari della fabbrica di fuochi d'artificio. Giuseppe Cancelli, 70 anni, e i figli Claudio e Giovanni sono morti nell'incendio seguito all'esplosione. Deceduti anche Francesco Lorini e Enrico Battisti. La sesta vittima è Giulio Campoli, 41 anni di Veroli. L'uomo si trovava lì per caso. 
L'incendio è stato domato nel tardo pomeriggio ma il personale medico della Asl sta recuperando, dopo la visita del sostituto procuratore di Cassino, i pezzi anatomici di corpi dilaniati dall'esplosione. Dallo studio delle parti si risalirà anche alle identità di eventuali altre vittime oltre alle sei accertate.
"Questa tragedia, di cui ancora non conosciamo l’entità e le cause, ripropone drammaticamente il tema degli incidenti sul lavoro, una piaga che, in Italia, continua ad essere spaventosa. Nel solo 2011 si registra il 14% in più di morti respetto l'ammo scorso ,nonostante la diminuzione dell'occupazione  .E' ora di fate qualcosa di serio:si  deve fare di più. Servono ispezioni più frequenti con aumento di personale ASL al posto dei tagli : la vita umana non ha prezzo. Occorre che i corsi di formazione siano effettuati da enti pubblici che abbiano comprovata esperienza come le ASL . IL resto sono chiacchiere." a dichiarato Andrea Bagaglio,medico del lavoro , coordinatore del circolo Sel Laghi -Varese   «È inaccettabile che si continui a morire sul posto di lavoro. Una strage continua che sembra non arrestarsi mai e che anzi registra una continua crescita». Lo afferma il capogruppo Sel al Consiglio regionale del Lazio Luigi Nieri.

Sei persone sono morte nell'esplosione avvenuta intorno alle 15 in una fabbrica di fuochi d'artificio ad Arpino, nel Frusinate. Nell'opificio lavorava un'intera famiglia. 
L'incidente si è verificato nella fabbrica Cancelli, in località Carnello, in via Sant'Altissimo. L'esplosione ha provocato anche un incendio. I vigili del fuoco sono intervenuti con alcune squadre per domare le fiamme. E' ancora alto il rischio di nuove esplosioni


Tra le vittime un uomo e i suoi due figli, titolari della fabbrica di fuochi d'artificio. Giuseppe Cancelli, 70 anni, e i figli Claudio e Giovanni sono morti nell'incendio seguito all'esplosione. Deceduti anche Francesco Lorini e Enrico Battisti. La sesta vittima è Giulio Campoli, 41 anni di Veroli. L'uomo si trovava lì per caso. 
L'incendio è stato domato nel tardo pomeriggio ma il personale medico della Asl sta recuperando, dopo la visita del sostituto procuratore di Cassino, i pezzi anatomici di corpi dilaniati dall'esplosione. Dallo studio delle parti si risalirà anche alle identità di eventuali altre vittime oltre alle sei accertate.
"Questa tragedia, di cui ancora non conosciamo l’entità e le cause, ripropone drammaticamente il tema degli incidenti sul lavoro, una piaga che, in Italia, continua ad essere spaventosa. Nel solo 2011 si registra il 14% in più di morti respetto l'ammo scorso ,nonostante la diminuzione dell'occupazione  .E' ora di fate qualcosa di serio:si  deve fare di più. Servono ispezioni più frequenti con aumento di personale ASL al posto dei tagli : la vita umana non ha prezzo. Occorre che i corsi di formazione siano effettuati da enti pubblici che abbiano comprovata esperienza come le ASL . IL resto sono chiacchiere." a dichiarato Andrea Bagaglio,medico del lavoro , coordinatore del circolo Sel Laghi -Varese   «È inaccettabile che si continui a morire sul posto di lavoro. Una strage continua che sembra non arrestarsi mai e che anzi registra una continua crescita». Lo afferma il capogruppo Sel al Consiglio regionale del Lazio Luigi Nieri.


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