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Estate: il caldo aumenta i disagi delle donne in gravidanza

Creato il 24 agosto 2015 da Conservazionecordoneombelicale @SorgenteSalute

Il caldo africano di quest’estate può creare numerosi disagi, in particolar modo alle donne che devono affrontare ultimi mesi di gravidanza e, dopo il parto, ai loro neonati.

Conservazione cordone ombelicale - GuidaDi: Redazione

L’ondata di calore che ha interessato l’Italia in questi mesi estivi può mettere alla prova la resistenza soprattutto di chi è in dolce attesa, dal momento che la sensibilità al caldo in questa fasedella vita risulta ancora più intensa. Allo stesso modo, in particolare negli ultimi mesi prima del parto, anche il gonfiore, può aumentare a causa del caldo torrido.

Sembra infatti che i disagi fisici legati al caldo delle donne in gravidanza siano dovuti alla loro sensibilità al calore che si accentua in questi mesi. Nelle puerpere la percezione delle temperature elevate risulta infatti amplificata, soprattutto in mani e piedi, che possono gonfiarsi notevolmente, rendendo la deambulazione più lenta e difficoltosa. Il calore inoltre rende ancora più difficile per le future mamme prendere sonno.

Per contrastare gli effetti del caldo, si consiglia – quando si è in villeggiatura in una località di mare – di fare lunghe passeggiate nell’acqua salata. Se invece non si ha la possibilità di andare in vacanza e si rimane in città, i medici consigliano di frequentare le piscine oppure di fare docce frequenti in modo da riportare la temperatura corporea a livelli accettabili. Dal punto di vista dell’alimentazione, si raccomanda di assumere – sempre, ma soprattutto in estate – molta frutta e verdura e pesce, limitando il consumo di carne.

Inoltre, dopo il parto, sarà fondamentale preservare anche il neonato dal caldo torrido dell’estate: dal momento che il sistema di termoregolazione dei piccoli non funziona ancora in modo perfetto, essi soffrono moltissimo il caldo. Per questo, i medici consigliano di fare molti bagnetti e di scoprire spesso il neonato, evitando accuratamente di utilizzare l’aria condizionata, che risulta nociva. Infine, è necessario allattare più di frequente i piccoli che si nutrono solo del latte materno per evitare che si disidratino. .

Fonte: “Focus”


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