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Eterologa: trattamenti già su mille donne e cento bambini nati

Creato il 12 gennaio 2016 da Conservazionecordoneombelicale @SorgenteSalute

A un anno e mezzo dalla sentenza della Corte Costituzionale sulla Legge 40, che ha reso legale anche nel nostro Paese la fecondazione eterologa, sono poco meno di mille le donne che si sono sottoposte ai trattamenti e circa un centinaio i bambini già nati.

Conservazione cordone ombelicale - GuidaDi: Redazione

Questi dati sono frutto delle prime stime sulla fecondazione eterologa nel nostro Paese e sono stati rilasciati da alcuni esperti nel corso del meeting europeo sull’infertilità ‘Strategies to improve IVF success rate’.

Non vi è ancora un censimento ufficiale, ma secondo le prime stime in un anno e mezzo sono già state trattate dalle 500 alle 1.000 donne (che hanno ricevuto ovociti o spermatozoi da donatori). I bimbi nati grazie all’eterologa sarebbero invece circa un centinaio.

Attualmente, nonostante la modifica della Legge 40, sono molte le problematiche che le coppie desiderose di avere figli devono affrontare, che talvolta rendono impossibile il ricorso alla fecondazione eterologa. In primo luogo, la mancanza di donatori: solo il 50% è italiano, mentre la restante metà degli ovociti proviene da banche estere. Le possibilità di successo nelle gravidanze hanno raggiunto il 55-60% (come fuori dall’Itali), ma in ben l’80% dei trattamenti sono utilizzati ovociti congelati’. Secondo i primi dati, l’80% dei trattamenti di fecondazione eterologa effettuato in centri privati e solo il 20% in centri pubblici, in cui il reperimento di ovociti da banche estere  un percorso più lungo e complesso. Secondo il parere di molti esperti, per risolvere il problema della carenza di donazioni di ovociti, sarebbe necessario dare alle donatrici, come già avviene altri Paesi, un contributo in denaro.

Secondo i numeri degli esperti, i tassi di gravidanze con la procreazione medicalmente assistita continuano ad aumentare: questo è dovuto soprattutto alle nuove tecniche di diagnosi genetica preimpianto sugli embrioni, che consentono di duplicare le possibilità di successo. Mediante queste tecniche è infatti possibile prelevare un solo embrione, quello che dà maggiori possibilità di successo, e ottenere il massimo risultato, al punto che l’80% delle coppie che fa il trasferimento dell’embrione dopo la diagnosi preimpianto porta avanti la gravidanza al primo tentativo.

Fonte: ANSA


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